Ultime della sera: “Schopenhauer e i suoi barboncini”

"Chi non ha mai tenuto un cane non sa cosa vuol dire amare e essere amati".

Redazione Prima Pagina Mazara
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18 Ottobre 2021 19:00
Ultime della sera: “Schopenhauer e i suoi barboncini”

Arthur Schopenhauer (Danzica, 1788 - Francoforte, 1860) è considerato il teorico del pessimismo per antonomasia, spesso accostato nella sua visione a Giacomo Leopardi. I due pensatori hanno in comune la convinzione secondo cui la vita stessa genera sofferenza e gli unici momenti di sollievo vengono dal distacco e dall'arte. Il filosofo tedesco tuttavia trova un ulteriore balsamo, la compassione per gli animali.

Convintamente e orgogliosamente misantropo, evita con cura la compagnia dei "bipedi comuni", sostituita senza rimpianti da quella dei suoi amatissimi cani. Afferma, infatti, che "ciò che mi rende così piacevole la compagnia del mio cane è la trasparenza del suo essere. Il mio cane è trasparente come il vetro. Se non ci fossero i cani non mi piacerebbe vivere".

Schopenhauer nel corso della sua vita si è accompagnato a una serie di barboncini, chiamati tutti con il medesimo nome, Atma, la parola indù che indica l'anima suprema e universale da cui scaturiscono tutte le altre. Prima di morire non dimentica di lasciare nel suo testamento una considerevole somma di denaro per garantire al suo ultimo Atma, un barboncino marrone, cure adeguate anche in sua assenza.

Misogino, reazionario, gelido, amareggiato dall'isolamento e dall'ostracismo del mondo culturale e accademico, Schopenhauer si accende di simpatia, umanità e calore quando ci regala riflessioni come questa: "il cane, unico amico dell'uomo, è caratterizzato da un tratto, il movimento della coda così benevolo, così espressivo e così profondamente onesto. Che contrasto a favore di questo modo di salutare che la natura gli ha riservato, quando lo confrontiamo con gli inchini e le smorfie terribili che gli uomini si scambiano in segno di cortesia. Questa attestazione di tenera amicizia e devozione da parte del cane e mille volte più sicura".

di Francesca RUSSO

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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