Ultime della sera: “Ovvero di quando io cambiai sistema nutrizionale”

Una “mala parte” d’emblèe.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
26 Giugno 2021 18:30
Ultime della sera: “Ovvero di quando io cambiai sistema nutrizionale”

Una trasmissione di ieri su Rai tre mi ha riportato indietro negli anni quando una nota “Libreria” di Mazara mi chiese se potevo parlare a dei ragazzini delle medie dei pellerossa o meglio dei nativi d’America.

Come è mio solito ho subito accettato senza riflettere. Una volta uscito dovetti però subito andare a sedermi al bar in Piazza…il panico mi assalì e cominciai prendermi a male parole per l’incoscienza.

E adesso cosa dirò loro…con quali termini…mi prenderanno per cretino? Oddio può accadere ma se il giudizio venisse da un adulto lo accetterei tranquillamente…per quello che può valere ma da parte di un bambino assolutamente no. I bambini non sbagliano.

E allora à la guerre comme à la guerre anzi come dicono a Parigi “comu finisci si cunta” e così ripresi il controllo di me stesso.

Fu una mattinata bellissima. Io seduto a terra con tutti quei bambini attorno ai quali spiegavo la quotidianità di quei tempi. La loro TV era il nonno o i vecchi che attorno al fuoco che narravano di quando “lune” prima andavano a caccia o in guerra.

La luna accoppiata ad un evento era la loro la loro unità di misura del tempo…dell’anno. Parlavano dei grandi capi…Cavallo Pazzo…Bisonte Seduto. Sì Bisonte Seduto perché è così che realmente si chiamava e non Toro.

Varrebbe a dire definire un Hummer una Panda e… siamo stati capaci anche di questo!

Fu proprio il loro interesse che mi colpì e come Saulo folgorato mi ricordai di un meraviglioso libro letto in gioventù: La Pelle di Curzio Malaparte…

“Era la prima volta che vedevo una bambina cotta, una bambina bollita: e tacevo, stretto da un timor sacro.”

“E da che voi volete saper cotanto addentro dirolvi brevemente.”

Sappiate che per me ci fu un tempo in cui “li maggiori miei” usi erano, per via del loro credo politico e solo in alcune speciali ricorrenze, riunirsi attorno al desco con al centro un grande vassoio dal quale attingevano -me compreso- a piene mani di alcune parti ben cotte e riccamente condite di pargoli figli di reazionari o controrivoluzionari.

Ora sarà stata l’accoglienza allora riservatami da quei ragazzini ma fatto sta che d’emblée il mio regime alimentare si rivolse ad ovini, caprini, suidi e bovidi senza disdegnare ogni genere di crostaceo o "mitile noto".

Riconosciamo pertanto “il grido di dolore che si leva” in questi giorni da qualche rappresentante politico locale e facciamo ammenda dicendo un convinto BASTA con una coppa champagne in mano.

Cin Cin!

di Corrado SANSONE

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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