Ultime della sera: “La notte di San Lorenzo”

Le Perseidi: meteore o stelle cadenti tra sogno e realtà

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
10 Agosto 2021 18:30
Ultime della sera: “La notte di San Lorenzo”

Le prime osservazioni delle Perseidi risalgono addirittura al 36 d.C a opera dei cinesi. Ma nel 1866, dopo il passaggio al perielio della cometa Swift-Tuttle del 1862, l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli ne scoprì il legame.

Le meteore dunque hanno avuto origine dalla cometa Swift-Tuttle, caratterizzata da un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio ebbe luogo nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. Quelli che noi oggi ammiriamo ad agosto sono i frammenti che la cometa ha lasciato dietro di se durante le precedenti orbite attorno al sole.

Il vero nome di questo sciame di meteore è Perseidi ed è legato al radiante, ossia al punto da cui sembrano avere origine, in questo caso la costellazione di Perseo.

Tuttavia, nel nostro Paese, esse sono conosciute anche come Lacrime di San Lorenzo e per tradizione sono associate alla notte del 10 agosto intitolata proprio a San Lorenzo martire. Ma questa definizione è l’ultima in ordine di tempo, ripresa dalla tradizione cristiana da quella pagana.

In Grecia il fenomeno è stato religiosamente associato alla Trasfigurazione del Signore che cade il 6 agosto ma in epoca romana le meteore venivano considerare una propizia pioggia di sperma del dio Inuo-Priapo che, con questo gesto, fecondava i campi. Non a caso visto che secondo la tradizione pagana il mese di augustus era dedicato all’imperatore Ottaviano Augusto ed era quello in cui si celebravano la maggior parte delle feste legate al mondo agricolo, alla coltivazione dei campi, alle fertilità.

Durante alcuni festeggiamenti, aveva luogo la cosiddetta ‘fescennina iocatio’, ossia la ‘facezia fescennina‘ ed era portato in processione l’enorme fallo del dio Priapo celebrando anche le sue “lacrime” e la fertilità.

Il passaggio al santo cristiano Lorenzo venne mutuata dalla Chiesa Cattolica. Probabilmente, la figura del santo venne scelta in quanto foneticamente assonante con quella di Acca Larenzia, ossia la Grande Madre e controparte femminile di Priapo, anch’essa festeggiata il 10 agosto.

Le “lacrime” feconde di Priapo si sono così trasformate in quelle di San Lorenzo, l’arcidiacono cristiano ucciso il 10 agosto a causa di un editto, secondo il quale vescovi e presbiteri dovevano essere uccisi. Il rogo con cui venne ucciso prevedeva carboni ardenti: per questo le stelle cadenti altro non sarebbero che le braci su cui venne bruciato il santo.

ll 2021 per le Perseidi è un anno particolarmente fortunato visto che il picco è previsto in presenza di un disturbo lunare molto limitato (Luna Nuova l’8 agosto). Le Perseidi sono visibili già dalla metà di luglio e lo saranno oltre quella di agosto, ma mostrano il maggior numero di meteore dal 10 al 15, con il massimo atteso il 12 del mese (nella mappa il cielo del 12 agosto alle 21 circa). In luoghi privi di inquinamento luminoso, è possibile notare anche 100-120 meteore ogni ora.

La notte di San Lorenzo è tra gli appuntamenti più attesi da astronomi, romantici e sognatori, “una notte di mezza estate” cui affidare desideri e speranze mentre si guarda il cielo. E mentre ci prepariamo a trascorrere stanotte e le prossime notti con il naso all’insù, proviamo a rivedere le stelle più note e luminose della storia dell’arte, dall’antichità ai tempi moderni: possa essere protagonista di una rappresentazione sacra o profana, il cielo stellato ha senza dubbio ispirato numerosi artisti in ogni epoca, e non solo Vincent van Gogh con la sua Notte stellata, ma anche la meravigliosa volta stellata di Giotto alla Cappella degli Scrovegni a Padova, di recente entrata a fare parte del Patrimonio dell’Umanità Unesco, o le Stelle cadenti di Joan Miró.

L’importante è che le stelle cadenti o meteore, che dir si voglia, che riusciamo a intercettare visivamente nell’infinita volta celeste, possano realizzare tutti i nostri sogni e le nostre speranze.

di Francesco SCIACCHITANO

La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

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