Ho da poco iniziato anche un percorso accademico, cominciando a insegnare alla Naba (nuova accademia di belle arti di Milano) Teoresi del Digitale: un percorso lungo millenni sulla trasmissione crossmediale della conoscenza - da Isocrate a McLuhan, da Cartesio a Floridi.
Il corso muove da una provocazione, nel solco degli studi su cultura e impatto dei media di Baudrillard:
Se l’arte è copia di una copia, come diceva Platone; il digitale sarebbe una copia triplicata?
Il programma di Teoresi del Digitale e relazione uomo-macchina si dipanerà in tre momenti diversi: il primo modulo vuole donare le basi di una conoscenza storico-filosofico-retorica per comprendere al meglio la storia della comunicazione e trasmissione della conoscenza; il secondo modulo, raccolte le precedenti informazioni, getterà luce sulle analisi più acute della condizione postmoderna e della contemporaneità, nonché di ciò che chiamo Tecno_Evo, ossia quel ventennio limbico che unisce il ‘900 e il Terzo Millennio appena conclusosi; il terzo e ultimo modulo, riunirà tutte le conoscenze precedentemente acquisite in un’esercitazione pratica di content design, a gruppi, per l’ideazione e creazione di un sito web divulgativo, su un tema a scelta, e un evento ibrido a esso legato, con newsletter, podcast e social media annessi. Il tutto con approccio “content driven”, secondo i dettami di Albe Steiner: prima della forma c’è, sempre, il significato.
Il corso si svolge, parallelamente, anche per studenti e studentesse stranieri/e - e devo dire di aver trovato un'intelligenza collettiva e internazionale davvero corposa. Finalmente, dopo troppo parlare di giovani (categoria che forse, per qualche anno, mi trova ancora accolto e accolito), ho cominciato a parlare con i giovani, cercando di donare loro leggerezza ma anche densa determinazione a impegnarsi fin da ora nello studio quotidiano, nell'accrescimento personale, per costruire ognuno un bagaglio culturale unico e inimitabile, che possa essere poi apprezzato e proficuamente messo alla prova nel complesso agone professionale contemporaneo. In futuro, vi racconterò come procedere questo viaggio accademico.
Intanto, vi lascio con due versi immortali di Celan - che mi sembrano adatti come congedo per l'articolo presente:
Schwerer werden, leichter sein
(Diventa più forte, sii più leggero)
di Alessandro Isidoro RE
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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