Ultime della sera: "Ci hanno fatto credere…"

Una potente riflessione sul vero amore

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Giugno 2022 18:40
Ultime della sera:

Nell’impellente tentativo di presentare un elaborato che potesse essere utile ai fini di questo articolo, numerosi argomenti mi si sono palesati.

Ho pensato che potrei scrivere di guerra, di covid, potrei parlare di mafia, in fondo ho lottato e combattuto contro di essa nella mia adolescenza tramite dibattiti con gli insegnanti e fiumi di temi, nelle cui righe esprimevo bene, ma ingenuamente come debellare la mafia.

Potrei parlare dei diritti tra uomini e donne o di femminicidio.

Ma alla mia veneranda età, ho smesso di lottare, di credere, di sperare.

Dopo la morte di Falcone e Borsellino, non ho più parlato di mafia, con loro sono andati via tutte le mie speranze e le speranze di molti cittadini di porre fine a questo fenomeno, nonostante le loro idee camminino sulle gambe di molti di noi.

In uno dei libri di Tiziano Terzani, lessi a mio tempo, una frase che recitava pressapoco così: “ho girato e rigirato il mondo cercando la pace e portando la pace, ma alla fine ho capito che l'unica cosa che ogni individuo può fare è cercare di coltivare il proprio orto e i propri affetti”.

Nei miei scritti parlo molto spesso del mio rapporto con il sentimento dell'amore. Negli anni ho descritto tutti i mutamenti che sono avvenuti dentro di me, grazie o per colpa di questo sentimento.

Ma oggi voglio proporvi un elaborato di John Lennon, di cui condivido ogni parola:

Ci hanno fatto credere che l'amore, quello vero, si trova solo una volta nella vita, e in generale prima dei trent'anni. Non ci hanno detto che l'amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un ora precisa.

Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di una arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l'altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.

Ci hanno fatto credere in una formula chiamata due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha solo un nome: annullamento. Che solamente essere individui con la propria personalità ci permette di avere un rapporto più sano.

Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d'obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.

Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all'antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre una scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti storte” che piedi.

Ci hanno fatto credere che esiste un unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all'emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.

Ah, non ci hanno detto nemmeno che nessuno mai ci dirà tutto ciò.

Ognuno di noi lo scoprirà da sé. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”

di Rita Vita MARCECA

La rubrica Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.

Per contatti, suggerimenti, articoli e altro scrivete a: amicidipenna2020@gmail.com

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