Promosso dalla UILDM-sezione di Mazara del Vallo insieme a diversi partnersAl via il progetto “Il nostro Ciak” per riconoscere e potenziare le abilità comunicative e competenze manuali ed artistiche di giovani fra i 18 e 29 anni con disagio socio-economico e relazionale e disabilità. Il progetto, che avrà una durata di 14 mesi e si svilupperà in tutto il territorio nazionale comprendendo anche le province autonome di Trento e Bolzano, è promosso dalla sezione di Mazara del Vallo della UILDM in partenariato con il Circolo Legambiente “Francesco Lojacono”, Fiadda Roma APS, Fiadda APS, Avi Umbria APS, Associazione Atlantis 27 ODV, ANIS Regione Puglia, FISH Friuli-Venezia Giulia, FISH Calabria, Associazione Insieme Verso Nuovi Orizzonti ODV, Associazione Crescere Insieme e Fondazione Messina–Ente Filantropico.
L’idea progettuale, selezionata attraverso l’Avviso n. 2/2024 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali relativo ad iniziative promosse ai sensi dell’articolo 72 del D.Legs. 3 luglio 2017 n. 117 (“Codice per il Terzo Settore”) per l’annualità 2024, prevede, attraverso una rete capillare di associazioni distribuite in tutto il Paese e avvalendosi dell’operato di un’equipe multidisciplinare, interventi e servizi a sostegno dell’inclusione sociale con l’organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
“Siamo orgogliosi di dare il via a Il nostro Ciak, un progetto che vuole restituire centralità, voce e opportunità a giovani che troppo spesso restano ai margini. Lavoreremo – dichiara la project manager Giuseppa Adamo- per valorizzare le abilità, il talento e l’espressività di ragazze e ragazzi con disabilità o in condizioni di svantaggio, attraverso un percorso fatto di creatività, inclusione e relazioni autentiche. Grazie alla forza della rete nazionale e alla collaborazione con partner solidi e appassionati, costruiremo spazi di crescita reale, dove ognuno possa sentirsi protagonista della propria storia.”