TIA 2010 va pagata o no? Movimento Difesa del Cittadino Mazara risponde…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Febbraio 2016 11:24
TIA 2010 va pagata o no? Movimento Difesa del Cittadino Mazara risponde…

Nella nostra città in questi giorni si discute di “spazzatura” per due motivi, il primo è che in questo momento ne è letteralmente sommersa e il secondo perché sono stati notificati migliaia di avvisi di accertamento per omesso o mancato pagamento della TIA riferita all’anno 2010.

Nei giorni scorsi il consigliere comunale Nicola La Grutta ha sostenuto la tesi della decadenza dell'avviso pervenuto oltre i cinque anni.

Dall’altra parte, in difesa all’operato dell’Amministrazione l’assessore al Bilancio del Comune di Mazara del Vallo, Vito Billardello, ritiene che gli avvisi di accertamento non possono essere considerati decaduti perché l’amministrazione ha consegnato a Poste Italiane le cartelle prima del 31/12/2015. (in foto n.2 da sx Billardello_La Grutta)

A parere dello scrivente avvocato occorre far chiarezza.

Preliminarmente occorre chiarire se gli avvisi di accertamento sono stati spediti prima o dopo il 31/12/2015, come fare? Per fortuna esiste la tecnologia! Poste Italiane ha messo a disposizione un servizio denominato “dove quando”, basta inserire il numero di raccomandata per monitorare la spedizione dalla partenza alla consegna. Su un campione di dieci avvisi tutti e dieci sono partiti in data 14/01/2016 da PALERMO.

Ma che cos’è la TIA e qual è la sua natura? Secondo la Corte costituzionale (sentenza 24 luglio 2009, n. 238) la TIA non è che la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) diversamente denominata. Quindi è un tributo, le cui controversie sono legittimamente attribuite agli organi speciali di giurisdizione tributaria (commissioni provinciali e regionali). Secondo il Ministero delle Finanze (circolare 11 novembre 2010, n. 3/DF) – prendendo spunto da una legge d'interpretazione autentica (articolo 14, comma 33, Dl 31 maggio 2010, n. 78) - la TIA è il prezzo che si paga in cambio della rimozione dei rifiuti. Perciò, le controversie che l'investono sono devolute al giudice ordinario (giudice di pace o tribunale, secondo il valore in contestazione).

Quale che sia la natura della tariffa, la prescrizione dei correlativi crediti è comunque quinquennaleL'articolo 2948, comma 4 del codice civile, assoggetta alla prescrizione quinquennale tutto ciò che si paga a fronte di prestazioni «periodiche» o «di durata», sempre che il corrispettivo maturi con periodicità annuale o infrannuale (a mese, a bimestre, a trimestre, a semestre). Dato che la Tia matura (almeno) annualmente (come esige l'articolo 2948), vi sono tutti i presupposti per eccepirne la prescrizione quinquennale, compiutasi irrimediabilmente il 1° gennaio 2016.

Per ulteriori chiarimenti i cittadini possono contattare il Movimento Difesa del Cittadino di Mazara del Vallo all’indirizzo mail mdcmazara@gmail.com oppure al numero 3478524979 (in foto n.1 l'avv. Fabrizio Misuraca)

Avv. Fabrizio Misuraca resp. Movimento Difesa del Cittadino Mazara del Vallo

03-02-2016 12,15

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