Strade e marciapiedi in stato pietoso, migliaia di euro per risarcimenti danni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Gennaio 2014 08:11
Strade e marciapiedi in stato pietoso, migliaia di euro per risarcimenti danni

In cattivo stato si trova il basolato che ricopre il centro storico mazarese. Pezzi di basolato staccati e traballanti e rischi soprattutto per i pedoni. Un esempio è costituito da una caditoia all'incrocio fra le vie Giuseppe Sardo e San Giuseppe.

 Il marmo che ricopre la caditoia e già quasi staccato del tutto e fra poco crollerà, questo è certo. Vi è il rischio che qualche cittadino possa infilare il piede (vedi foto n.1) dentro lo stesso tombino e farsi davvero male; ovviamente ancora ancor più pericoloso qualora a cadere dentro la caditoia fosse un bambino anche perché, stranamente, la caditoia in questione risulta una delle poche pulite e non otturate come evidente in gran parte della città.

Un caso clamoroso è quello del lungomare dove l'otturazione delle caditoie provoca l'allagamento della carreggiata e l'impossibilità in quel caso di potere percorrere a piedi il marciapiedi. Altro esempio in questo caso le condizioni del marciapiedi che costeggia, lato mare, la villa Jolanda, esso riporta ancora la fanghiglia, ormai asciugata, della melma accumulata durante l'allagamento.

Ritornando alla questione basolato, risultano in uno stato pietoso anche numerose strade e marciapiedi della città a causa del loro cattivo stato di manutenzione (lo abbiamo già segnalato più volte). In molte strade, alcune fra le principali della città, il manto stradale è quasi completamente consumato ed in diversi casi sbriciolato e ciò consiste in un concreto pericolo per la circolazione automobilistica, ancor più, ovviamente per motociclisti e ciclisti costretti spesso a delle vere gimkane per non cascare per terra.

Quotidiani rischi evidenti per la circolazione nel lungomare da San Vito fino al tratto davanti le due ville comunali dove sono affiorati i vecchi binari della strada ferrata (vedi foto n.2) che collegava circa cinquant'anni fa la stazione al porto canale. D'altronde a causa del cattivo stato delle strade, ma anche di molti marciapiedi, già da alcuni anni a questa parte si sono moltiplicate le richieste di risarcimento danni a seguito di incidenti stradali.

Nell'albo pretorio on line del Comune risultano sempre più numerose determine sindacali con le quali l'amministrazione si costituisce in giudizio contro le richieste di risarcimento danni. Poi, come molto spesso accade, il Comune è costretto a risarcire i cittadini vittime di incidenti per le cause sopracitate.

Spesso delibere di risarcimento vengono approvate a decine nel corso di una riunione di giunta. Vedi quanto avvenuto nell'ultima "infornata" dello scorso19 dicembre. Ammontano complessivamente a 21.359,52 euro le somme relative a dieci delibere (n.177,179,180,181,182,183,184,185,186,187) che la Giunta Cristaldi ha approvato in quella giornata. Le delibere si riferiscono ad altrettanti cittadini che hanno ottenuto, a seguito di un contenzioso giudiziario con il Comune, il risarcimento dei danni sia fisici che sui mezzi per incidenti avvenuti a piedi o in auto causati dal cattivo stato di strade e marciapiedi; in un caso (vedi la delibera n.187) l'incidente è avvenuto addirittura dentro il cimitero comunale.

I cittadini possono visionare le delibere di Giunta o le determine sindacali collegandosi al sito del Comune, è un diritto garantito dalla legge. Al momento però il sito (comunicazione avvenuta ieri) sarebbe temporaneamente bloccato per un problema al server. Allora speriamo che al più presto, entro pochissimi giorni, venga nuovamente reso visibile alla cittadinanza e magari migliorato visto che per la sua manutenzione e gestione l'Amministrazione ha pagato profumatamente un consulente esterno. Soprattutto si auspica che per atti risalenti a qualche mese fa non si rifaccia riferimento ancora al vecchio sito la cui navigazione è pressochè impossibile.

Curriculum, compensi, altri incarichi, redditi e patrimonio di ogni sindaco, consigliere o assessore comunale, provinciale e regionale. Dovrebbe essere tutto disponibile in ogni momento per chiunque, sul sito internet di ciascun ente, in modo che i cittadini possano sempre sapere; da ottobre i Comuni rischiano multe molto salate. Lo prevede una legge in vigore dal 20 aprile scorso, il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33. Sappiamo che il Comune a tal fine ha nominato dei professionisti per essere guidato ad ottemperare alla legge. Allora confidiamo.

17-01-2014 9,00

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