Splendido viaggio nell'universo musicale di Franco Battiato, ieri sera al Parco archeologico di Selinunte

Eseguiti molti capolavori della quarantennale carriera artistica del maestro di Riposto nato 80 anni fa

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Luglio 2025 21:05
Splendido viaggio nell'universo musicale di Franco Battiato, ieri sera al Parco archeologico di Selinunte

Gran successo ieri sera al Parco Archeologico di Selinunte per lo spettacolo "Voglio vederti danzare", uno dei più intensi omaggi musicali a Franco Battiato. Il concerto, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita e del quarto dalla scomparsa del grande cantautore, è stato un vero proprio viaggio immersivo di quasi due ore nell'universo musicale del maestro originario di Riposto. A dare voce alla sensibilità di Battiato il messinese David Cuppari e la pescarese Giorgia Zaccagni, accompagnati da Simone Temporali (tastiere), Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa (chitarre), Glauco Fantini (basso e cori), Mario Luciani (batteria).

Gli archi dell’Ensemble Etna Contemporanea sono stati diretti dal maestro Giovanni Cernicchiaro che ha firmato anche gli arrangiamenti. Sono stati eseguiti, senza un ordine cronologico, altresì concettuale, tra i brani più amati e conosciuti dagli album Battiato, dalla svolta eclettica dell'"Era del cinghiale bianco" ai riferimenti letterari di "Prospettiva Nevskij", dalla riflessione sulla vita, la spiritualità e la trascendenza, il metodo Gurdjieff per la ricerca del proprio "Centro di gravità permanente", ai dervisci rotanti immortalati nei versi di "Voglio vederti danzare" (con la danza sufi di Silvia Layla e Grazia Cernuto) e altri capolavori della quarantennale carriera artistica di Battiato, dai brani che hanno evocano atmosfere mistiche, in perfetta sintonia con il suo universo filosofico e spirituale, a quelli con l'utilizzo di strumenti elettronici soprattutto nei primi anni: "Tutto l'universo obbedisce all'amore", "Il re del mondo", "Tra sesso e castità", "I treni di Tozeur", "La stagione dell'amore", "La cura", "Alexander Platz", "Gli Uccelli", "Segnali di vita", "Summer on solitary beach", "Sentimento nuevo", "Bandiera bianca", "Up Patriots to arms", "Cuccurucù", "E ti vengo a cercare", "Stranizza d'amuri".

Infine un medley finale con alcuni pezzi che hanno visto il pubblico (sold out per l'occasione) ballare in maniera entusiastica, ai piedi del palco.

Francesco Mezzapelle 

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