L'impressione è quella che stavolta c'entri poco la questione relativa all'anno contenzioso sulle zone di pesca e la ZEE (istituita unilateralmente nel 2005 dalla Libia). Potrebbe avere infatti altre cause il sequestro dei due pescherecci di Mazara del Vallo, "Antartide’ e ‘Medinea", avvenuto ieri sera a circa 35 miglia dalle coste di Bengasi. Lo ha fatto capire anche il primo cittadino mazarese, Salvatore Quinci, in una sua dichiarazione resa all'agenzia Agi “La presenza del ministro Di Maio in Libia -ha detto Quinci- in questi giorni non può essere una coincidenza.
La circostanza ci preoccupa, ma oggi osserviamo un silenzio rispettoso del lavoro che sappiamo si sta svolgendo in maniera frenetica alla Farnesina che già in altre circostanze ha saputo trattare vicende analoghe in modo opportuno ed efficace”.(In foto collage di copertina a sx Salvatore Quinci e a dx Luigi Di Maio) Ricordiamo che nei giorni scorsi il ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio ha incontrato a Tripoli il presidente del Governo libico riconosciuto dall’Onu, Fayez al Serraj.
I due motopesca mazaresi adesso si trovano nel porto di Bengasi, capitale della Cirenaica controllato dagli uomini del generale Khalifa Haftar. Altri due pescherecci “Anna Madre” di Mazara del Vallo e “Natalino” di Pozzallo sono riusciti a fuggire invertendo la rotta, ma il comandante e il primo ufficiale dei due motopesca sono stati condotti anch'essi a Bengasi. I 18 pescatori, siciliani ed extracomunitari, starebbero tutti bene. Il deputato nazionale mazarese del M5S, Vita Martinciglio, intervenendo sulla questione attraverso una nota, ha dichiarato: "sono in costante contatto con la nostra Ambasciata a Bengasi che mi tiene costantemente aggiornata sull’esito delle trattative diplomatiche.
Gli equipaggi stanno bene e sono a bordo delle imbarcazioni. Sto seguendo le trattative diplomatiche e spero che la vicenda possa risolversi nel più breve tempo possibile. Oggi non è il giorno delle polemiche - ha aggiunto la Martinciglio - ci sarà tempo per affrontare la problematica nei tavoli preposti. Intanto ci auguriamo che i nostri marittimi possano velocemente riprendere il mare e far rotta verso casa". Francesco Mezzapelle