Jessica Pulizzi è stata assolta, anche in appello, dall’accuse relative al sequestro di Denise, sua sorellastra, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004. Questa sentenza, emessa dalla Terza sezione d'appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, non fa altro, quindi, che confermare quella del giugno del 2013 emessa dal tribunale di Marsala che la assolveva dall’accusa di concorso per il rapimento della sorellastra.
La Procura generale aveva chiesto per la Pulizzi, che all'epoca dei fatti era minorenne, la pena a quindici anni di carcere. E’ stato dichiarato prescritto, invece, il reato contestato al fidanzato Gaspare Ghaleb, imputato di false dichiarazioni al pubblico ministero.
Non mancano le dichiarazioni rilasciate, alla fine del giudizio, dalle opposte parti.Soddisfatta la difesa di Jessica Pulizzi che con l’avvocato Fabrizio Torre afferma: "Riteniamo che questa sia una sentenza giusta, che arriva dopo seri approfondimenti disposti dalla corte d'appello di Palermo".
Di tutt’altro tenore, ovviamente, la dichirazione di Giacomo Frazzitta, legale di parte civile. "E' un momento triste per la giustizia italiana. Aspettiamo le motivazioni della sentenza. Mi viene in mente il caso di Chiara Poggi: anche lì l'imputato è stato assolto due volte, però, poi, la cassazione ha stabilito cose diverse".
Piera Maggio, madre di Denise, è tutt’altro che rassegnata.“Non c’è giustizia, e oggi ne abbiamo avuto la conferma.” Ha affermato comprensibilmente affranta dopo la lettura della sentenza, ” Non c'è giustizia, io continuerò a cercare mia figlia”
Francesco Mezzapelle
02/10/2015
{fshare}