Sepolti a Mazara i migranti morti nel naufragio a Marinella di Selinunte

I corpi delle sei vittime sono stati tumulati dopo tre mesi dal naufragio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Gennaio 2024 19:55
 Sepolti a Mazara i migranti morti nel naufragio a Marinella di Selinunte

Dopo più di due mesi di attesa, le sei salme dei giovani migranti tunisini che annegarono durante il naufragio del loro barcone sulla costa di Marinella di Selinunte, il 27 ottobre scorso, sono state tumulate nel cimitero di Mazara del Vallo. I corpi, per tutto questo tempo, erano rimasti nelle celle frigorifere dell'obitorio dell'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Castelvetrano a disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, che ha aperto un'inchiesta sul naufragio. In queste settimane, dopo aver eseguito gli esami diagnostici sui corpi presso l'ospedale di Palermo, la Prefettura di Trapani ha chiesto la disponibilità ai Comuni della provincia di poter tumulare nei propri cimiteri i corpi dei sei giovani.

Il Comune di Mazara del Vallo ha risposto positivamente alla richiesta, accogliendo le salme nel proprio cimitero. Nello sbarco del 27 ottobre si salvarono, invece, 45 migranti che sono stati ritrovati dalle forze dell'ordine tra le campagne di Menfi, Castelvetrano e Campobello. La morte dei sei giovani è un altro tragico bilancio dei viaggi della speranza che ogni anno vedono migliaia di persone tentare di raggiungere l’Europa con la speranza di trovare condizioni di vita migliori.

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