Seduta aperta sulle criticità dell’Ospedale “Ajello”: delusione per le assenze…

Si aspettava maggiore partecipazione della politica, dei vertici regionali e provinciali della Sanità, e dei cittadini

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Giugno 2021 07:43
Seduta aperta sulle criticità dell’Ospedale “Ajello”: delusione per le assenze…

Delusione, questo il sentimento che serpeggia in merito alla seduta aperta del Consiglio comunale con all’ordine del giorno “Criticità Presidio ospedaliero di Mazara del Vallo” svoltasi nel pomeriggio del 25 giugno. La seduta si doveva tenere lo scorso 26 maggio ma era stata annullata dal presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano perché diversi organi istituzionali, competenti della tematica in argomento, non potevano essere presenti all’adunanza aperta; altro motivo relativo ai numerosi casi di contagio da Covid-19 che si era verificati in Città in quei giorni.

Pochissime le presenze registrate nelle due ore di durata della seduta. Soltanto 10 consiglieri comunali presenti (Stefania Marascia, Antonio Colicchia, Antonella Coronetta, Valentina Grillo, Arianna D’Alfio, Antonino Zizzo, Gianfranco Casale, Ylenia Quinci, Massimo Giardina, ed il presidente Vito Gancitano). Della Giunta Quinci presente solo l’assessore Vincenzo Giacalone. Presente il deputato regionale mazarese Sergio Tancredi. Assenti i vertici regionali della Sanità e dell’Asp di Trapani. Hanno preso la parola alcuni rappresentanti di associazioni, intervenuti anche due decani, ormai in pensione, ex primari, rispettivamente di cardiologia e pediatria, dell’Ospedale “Ajello”, Nicolò Di Giovanni e Antonino Adamo, ed il cappellano dell’Ospedale, don Antonino Favata.

Il commissario dell’Asp di Trapani, dott. Paolo Zappalà, è intervenuto solo per pochi minuti in collegamento video. Zappalà in merito al recente concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 13 cardiologi da dislocare negli ospedali provinciali ha detto “più di nove medici non accetteranno e molti hanno espresso di andare in presidi dove più attività specialistica e dove c’è più vivacità scientifica”. Anche sulla Rianimazione Zappalà ha detto che sarà nominato un primario a seguito di un concorso. Infine lo stesso commissario Zappalà ha annunciato che su disponibilità del sindaco Salvatore Quinci l’hub vaccinale di Mazara, oggi in via Livorno, potrebbe essere de localizzato presso una palestra di una ex scuola del quartiere di Mazara Due.

L’onorevole Tancredi ha sottolineato: “la soluzione ottimale, da me proposta già nel 2013, è l’unione dei due ospedali di Mazara e Castelvetrano e fare rete come dice il dott. Zappalà; ciò potrebbe rendere più attrattivi i due ospedali per le eccellenze mediche e per gli utenti”.

L’assessore Vincenzo Giacalone: “è importante evidenziare le problematiche evidenziate dagli interventi. Il sindaco ha ascoltato da remoto questo consiglio comunale. Attendiamo la relazione di tutti gli interventi per porre al commissario Zappalà e alla conferenza dei sindaci”.

La seduta si è conclusa con un appello del presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano, a “restare tutti uniti per il bene dell’Ospedale di Mazara”. E’ rimasto deluso certamente chi si aspettava risposte più dettagliate in merito ai diversi problemi dell’Ospedale “A. Ajello” che ad oggi appare sotto dimensionato rispetto alla sua categoria di DEA di I livello.

Il più deluso è stato certamente uno dei promotori della stessa adunanza, cioè il prof. Giacomo Anselmo, presidente della sezione mazarese dell’AIPA (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati), che in questi mesi ha lamentato le grosse carenze dell’ospedale “A. Ajello” di Mazara del Vallo, ed in particolare nel reparto di Cardiologia; molti cardiopatici non hanno potuto usufruire del controllo e ciò a causa della chiusura dell’Ambulatorio Cardiologico per gli esterni della “U.O.C.” di Cardiologia con annessa U.T.I.C. e Centro di Cardiostimolazione” del P.O. “A.Ajello” di Mazara del Vallo.

Ecco come ha commentato lo stesso Anselmo: “per un momento avevo pensato anche di non intervenire più e si vede. Debbo dire che sono molto deluso per la non presenza in aula del commissario Zappalà e di tutte le altre autorità che hanno disertato. Il Commissario, nel suo intervento da remoto, si è limitato a fare un bel discorsetto, senza entrare nel tema centrale, cioè la drammatica realtà della U.O.C. di Cardiologia con U.T.I.C. e Centro di Elettrostimolazione Cardiologica praticamente impossibilitata a rispondere alle richieste dei pazienti per la gravissima carenza di cardiologi.Nonostante il recente concorso espletato per n.

13 cardiologi dalla ASP trapanese, la nostra dotazione medica non sembra migliorerà, infatti lo stesso Zappalà ci ha comunicato che i vincitori del concorso non vogliono venire a Mazara perché sede “disagiata” e poco allettante rispetto alle loro aspirazioni. Per me questa è una gran boiata! Perché, a parte Trapani, forse: Marsala, Castelvetrano ed Alcamo hanno una cardiologia più all’avanguardia della nostra? Ci dicano qual è il vero motivo per cui non vogliono venire! Aspettiamo le decisioni dell’ASP-TP

Francesco Mezzapelle 

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