La campagna elettorale per le Amministrative ed Europee quella vera e propria è iniziata da qualche settimana e, purtroppo, non mancano effetti negativi per l’ambiente. Infatti negli ultimi giorni, un po’ ovunque, sia in centro sia in zone più periferiche, si notano per terra i cosiddetti “santini” elettorali dei candidati abbandonati per strada, lungo i marciapiedi, nelle aiuole. Un malcostume che si ripete ad ogni tornata elettorale, ed in molte città italiane, e che non si riesce a rimuovere.
Tutto ciò fa molto riflettere in considerazione del fatto che uno dei leit-motiv della stessa campagna elettorale riguarda la salvaguardia dell’ambiente, del territorio; per non parlare delle diverse campagne di sensibilizzazione avviate in questi ultimi anni dalle amministrazioni comunali per tenere pulite le Città. La responsabilità non è immediatamente attribuibile agli stessi candidati, e, certamente non intendiamo muovere alcuna accusa, ogni candidato del resto gestisce come meglio crede la propria propaganda elettorale.
Ci preme però sensibilizzare i candidati tutti, al di là dei diversi schieramenti, a voler consigliare coloro i quali fanno pubblicità distribuendo volantini e santini a non imbrattare le strade, bisogna vigilare affinchè anche il materiale elettorale anche se consegnato ai propri simpatizzanti non vada ad alimentare la piaga degli abbandoni dei rifiuti per strada che ha colpito duramente il territorio. E’ una battaglia di civiltà ma anche di coerenza fra ciò che si propaganda e ciò che invece avviene effettivamente.
Infine, ci chiediamo: ma questi santini elettorali gettati per strada produrranno voti? Certamente non nasceranno fiori.
Francesco Mezzapelle