Sansone contro tutti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Ottobre 2013 06:46
Sansone contro tutti

I tempi di Peppone e don Camillo sono passati e sembrano non tornare più, tempi d'ideali forti in cui credere. Questi personaggi, infatti, incarnavano lo scontro politico in atto in quel periodo tra due ideologie ampiamente radicate, condivise e comprese dai più, quella democristiana e quella comunista.

La situazione odierna è invece totalmente cambiata. La crisi di fiducia che la gente ha nei partiti tradizionali ha generato lo "stravagante" fenomeno delle liste civiche e dei movimenti.Infatti, i più considerano esaurita la capacità propositiva dei partiti tradizionali, ritenendoli oramai incapaci d'interpretare le reali necessità della popolazione e riuscire a risolvere anche i più elementari problemi, impegnati in transazioni affaristico-partitiche per proprio tornaconto.

Sinceramente penso che il giudizio non cambierebbe anche se i partiti, nel nome del rinnovamento, dovessero presentare i così detti "volti nuovi".

I cittadini, quindi, come novelli rivoluzionari, al grido di "via tutti politici che rappresentano il vecchio", danno l'assalto al comune, alle prossime elezioni amministrative, attraverso la costituzione di liste civiche e movimenti.Per carità, mi sta pure bene, anzi no, perché, oltre ai volti nuovi, non compromessi con le passate gestioni, onesti e volenterosi, con la fedina penale immacolata, vorrei che ad essere eletti siano persone che abbiano la conoscenza e la competenza necessaria a guidare un comune di 60.000 abitanti, diversamente, si rischia di cambiare una classe politica che si ritiene indegna con una onesta e volenterosa ma incapace e incompetente.

È, infatti, invalsa l'idea che si possa fare politica senza conoscere o riconoscere le complesse problematiche del governare la cosa pubblica e le implicazioni che ne discendono, basta essere onesti e volenterosi.

A Mazara, il fenomeno delle liste, sta assumendo una rilevanza non indifferente. Ecco una lista di quelle che partecipano, o intendono partecipare, alla vita politica mazarese. "Futuristi", "Osservatorio Politico", "Bene Comune", "Voci democratiche", "Giovani per la Città", "Indaco", "Il partito dei mazaresi", "Comitato Laboratorio civico Mazara", "Insieme si può", "Insieme per Mazara", "Movimento di lotta continua per il pane", "Sansone Contro Tutti" (per questa lista lo slogan potrebbe essere "Vota Sansuni cu tuttu lu cumpagnuni").

Non ho capito se tutte intendono partecipare alla prossima tornata elettorale oppure costituire un movimento d'opinione, anche se prima dovrebbero averla.Alcune sono di nuova costituzione, altre, invece, sono formate da consiglieri o assessori, che a vario titolo e per i motivi più disparati sono usciti dai partiti tradizionali o dalla coalizione di governo.Quindi, se uno non vota i candidati proposti dai partiti perché sono l'emblema del mal governo, perché dovrebbe votare per una lista composta da persone che provengono da questi o che hanno già avuto una esperienza di governo, magari passando da un gruppo ad un altro.

Ho letto alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa da alcuni rappresentanti di queste liste e talvolta sono imbarazzanti, banali e denotano improvvisazione e pressappochismo.Dalla lista che non è ne di Destra ne di Sinistra (tipo fosse una colpa), che effettuerà la ricerca del candidato sindaco in un secondo momento, con criteri da stabilire (un dettaglio da niente), alla lista "quasi in toto" formata da donne alla cui definizione sta, ovviamente, lavorando un uomo.Da quella che vuole "favorire, attraverso sistemi di coinvolgimento diretto, il ruolo attivo e partecipativo dei cittadini mazaresi" (scusa, ma a sto punto mi candidavo io e facevo prima) , a quella per cui "Un'idea è buona in se stessa, se la sua realizzazione migliora la vita della gente" (ma va) e che appoggia "singoli politici, gruppi, schieramenti partitici che si impegnano a realizzare concretamente progetti ed idee in linea con i nostri valori" (ci mancherebbe altro).

La nostra città sta attraversando un periodo veramente difficile stretta com'è tra problemi di bilancio, una crisi economica che investe tutti i comparti e una riorganizzazione del territorio che ci ha privato di molti uffici e servizi. E' chiaro quindi che le decisioni che dovrà prendere la prossima amministrazione saranno decisive e delicate e non c'è spazio per improvvisazioni e dilettantismo perché ogni decisione sbagliata renderà questa città marginale e la condannerà all'irrilevanza.Affermano esponenti di una lista: "Attraverso una rinnovata spinta progettuale si vogliono, valorizzare e far scendere in campo le migliori risorse ideali, umane, intellettuali del paese presenti nelle città".Penso sia difficile, perché "le migliori risorse ideali", se ne sono già andate via.

P.S. Una delle liste è fasulla, il lettore indovini di quale si tratta

Pasubio Giovinezza

16-10-2013 8,45

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