​Safeguarding: la Virtus Pallacanestro Mazara adotta il proprio modello organizzativo e nomina la dott.ssa Ivana Calamia

Calamia sarà Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Agosto 2024 10:10
​Safeguarding: la Virtus Pallacanestro Mazara adotta il proprio modello organizzativo e nomina la dott.ssa Ivana Calamia

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota: 

Il Consiglio Direttivo della Virtus Pallacanestro Mazara, nella seduta del 28 agosto 2024, ha adottato il proprio modello organizzativo e codice etico in materia di Safeguarding nominando altresì la dottoressa Ivana Calamia come Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni.

Psicologa e Psicoterapeuta familiare, ad indirizzo sistemico relazionale, esperta in psico-traumatologia in età evolutiva e adulta, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia, ha sviluppato, tra le altre, competenze specifiche nella gestione e nella presa in carico di donne e minori vittime di violenza fondando “Vuci di Fimmina” un osservatorio cittadino che supporta le donne ed i loro figli e sensibilizza al contrasto della violenza attraverso azioni concrete di incontri rivolti alla cittadinanza ed alla scuola.

La selezione della dott.ssa Calamia è avvenuta in modo spontaneo avendo riscontrato nella candidata i comprovati requisiti di onestà, moralità e competenza ricercati dal nostro sodalizio sportivo in materia di safeguarding volti a preservare il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei nostri tesserati; un diritto che costituisce un valore fondamentale e prevalente, anche rispetto al risultato sportivo – dichiara il presidente Alberto Ditta”.

Con immenso orgoglio ho deciso di accettare subito la proposta di ricoprire questo ruolo di responsabilità all’interno del sodalizio sportivo conoscendo i principi ed i valori dello sport su cui è fondata la policy associativa della Virtus Pallacanestro Mazara. Insieme a tutto lo staff tecnico e dirigenziale avremo il precipuo compito di costruire e mantenere un ambiante sano, accogliente e rispettoso, in cui venga accettata ogni forma di diversità ed ove i minori possano completare il loro percorso di crescita, maturazione e formazione personale nella maniera più serena possibile – commenta la Dott.ssa Calamia.”

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