Rifarsi il seno? Ne parliamo con il dott. Gaspare Reina, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Luglio 2014 09:19
Rifarsi il seno? Ne parliamo con il dott. Gaspare Reina, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

Il seno simbolo di femminilità, erotismo e maternità, riveste un ruolo molto importante per la donna, sia sotto l'aspetto fisico sia psicologico.

Sono sempre più numerose le donne, non contente della forma o dimensioni del proprio seno, che ricorrono alla chirurgia plastica.

Ne parliamo con il dott. Gaspare Reina, 39 anni, nato a Mazara del Vallo, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, dal 2010 attività libero professionale nel trattamento degli inestetismi presso la Clinica Valle Giulia di Roma.

Dott. Reina quali consigli dare innanzitutto ad una donna che vuole rifarsi il seno?

"Purtroppo è molto facile cadere in una scelta sbagliata e rivolgersi a non specialisti o a specialisti di diversi settori (dermatologi, anestesisti, chirurghi generali) che dopo aver eseguito corsi di breve durata, "si spacciano" per essere un medico estetico od addirittura un chirurgo estetico. La figura del chirurgo estetico o del medico estetico non esiste, esiste solamente il medico specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Ogni intervento, dalla semplice asportazione di un neo al lifting del viso deve seguire delle regole precise, pena l'insorgenza di qualche problema, piccolo, o purtroppo, grande".

Dopo questa doverosa premessa, ci parli invece dell'intervento estetico al seno

"Grazie alla mastoplastica additiva è possibile conferire un buon aspetto estetico anche a un seno scarsamente sviluppato, svuotato o leggermente cadente. La mastoplastica additiva è la tecnica chirurgica che permette la correzione dell'ipoplasia mammaria mediante l'introduzione di protesi di forma e volume adeguati alle proporzioni toraciche ed alle richieste della paziente".

Ma vi sono contro indicazioni, cioè questo tipo di intervento può causare problemi?

"Ampie casistiche e studi recenti hanno dimostrato l'assoluta ininfluenza del materiale protesico nell'insorgenza di tumori maligni. Inoltre, la ghiandola non subisce alterazioni e nessuna funzione, compreso l'allattamento, risulta penalizzata. Attualmente è grande la varietà di protesi presenti sul mercato, per forma (rotonde/anatomiche), volume e superficie dell'involucro (liscia, tesaurizzata, poliuretano). Per quanto riguarda il contenuto delle protesi oggi è in stragrande maggioranza costituito da Gel di silicone coeso riservando solo in rari casi l'utilizzo di soluzione salina.

In tutti i casi l'involucro esterno è costituito da silicone solido. Al fine di raggiungere un risultato estetico ottimale è opportuno discutere anticipatamente con il chirurgo la scelta della protesi più adatta alla propria conformazione fisica e la pianificazione dell'intervento chirurgico (via di accesso, posizionamento degli impianti, eventuali correzioni complementari)".

In cosa consiste tecnicamente l'intervento?

"L'intervento consiste nell'inserimento della protesi in regione mammaria in una tasca allestita al disotto della ghiandola mammaria (retroghiandolare), al disotto del muscolo pettorale (retromuscolare) o secondo la tecnica "Dual Plane" che prevede il posizionamento della protesi in sede retropettorale nel polo superiore e retroghiandolare nel polo inferiore della mammella al fine di garantire una adeguata copertura della protesi. Le vie di accesso e la conseguente cicatrice possono essere:- Periareolare inferiore : Si pratica un'incisione a semicerchio nel punto di congiunzione fra la cute dell'areola e del seno.

Lascia una piccola cicatrice facilmente mimetizzabile. E' la più usata.- Sottomammario: Prevede un piccolo taglio di 3/5 centimetri nel solco sotto il seno. Lascia una cicatrice sottile in una zona poco visibile. E' indicata per l'impianto di protesi molto voluminose o in presenza di areole troppo piccole.- Ascellare: Prevede un'incisione nel cavo ascellare e viene praticata in prevalenza per l 'inserimento di protesi per via endoscopica".

Subito dopo l'intervento è possibile già avere risultati?

"I risultati di grande effetto e subito apprezzabili. Ottimi dopo circa tre settimane".

Un ultima domanda, probabilmente legata alla prima, è relativa ai prezzi per un intervento del genere.

"Chiedetevi come possa essere possibile offrire trattamenti medici, chirurgici, laser ad un prezzo bassissimo, potrebbe esserci dietro un risparmio di materiale, una struttura non attrezzata e dei medici (o addirittura paramedici) non adeguatamente preparati. Bisogna pertanto: scegliere uno Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (www.sicpre.org); diffidare di coloro che si spacciano per "Chirurghi Estetici", non essendo specialisti (verificate che dia veramente specializzato in chirurgia Plastica); diffidare di strutture non qualificate (ambulatori medici,fantomatici day hospital....); diffidare di prezzi eccessivamente bassi (strutture e materiali non adeguati); chiedere il curriculum e l'attività scientifica del chirurgo. Per ulteriori informazioni potete consultare il mio sito: www.gasparereina.it".

Francesco Mezzapelle

15-07-2014 11,15

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