Restyling “palazzaccio”, spunta un II stralcio lavori: altri soldi per infissi e lavori interni. Slitta ancora il completamento definitivo.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Marzo 2016 12:23
Restyling “palazzaccio”, spunta un II stralcio lavori: altri soldi per infissi e lavori interni. Slitta ancora il completamento definitivo.

Svelata la causa del ritardo della fine dei lavori di restyling del “palazzaccio”, già sede di alcuni uffici comunali ed anche della stessa Presidenza del Consiglio comunale, che si dovevano concludere –almeno così più volte ha comunicato l’Amministrazione Cristaldi- entro il febbraio 2016. Probabilmente i lavori si protrarranno ancora un po’, infatti ci sarebbe da rifinire gli interni della struttura e da collocare gli infissi.

Ma ci domandiamo: forse questi lavori non erano stati progettati? Quindi serviranno altri soldi per gli infissi e per gli interni? a quanto pare si visto che nella nota del Comune adesso si parla di un secondo stralcio dei lavori. Ricordiamo che il progetto di restyling del palazzo era stato aggiudicato alla ditta Cassano srl con importo contrattuale di 209.040,86 € e oneri per la sicurezza di 5.937,42 €.

Ecco la nota pervenuta dal Comune stamattina:

“E’ stata pubblicata all’albo pretorio online del Comune di Mazara del Vallo la manifestazione d’interesse per la sola fornitura degli infissi esterni da collocare nel palazzo comunale di piazza della Repubblica. L’avviso ed il modello di domanda di partecipazione per la fornitura degli infissi esterni sono scaricabili dalla sezione “Amministrazione Trasparente” del portale www.comune.mazaradelvallo.tp.it. Il termine di presentazione delle istanze è il 4 aprile alle ore 10.

Le istanze vanno presentate via pec all’indirizzo: lavoripubblici@pec.comune.mazaradelvallo.tp.it. L’importo soggetto a ribasso per la fornitura degli infissi è di € 39.112,07 escluso Iva e oneri di sicurezza. La gara sarà esperita il 5 aprile alle ore 12 presso il settore comunale Lavori Pubblici. Sono già stati completati gli interventi relativi al primo stralcio del progetto di restyling del cosiddetto “palazzaccio” per il rifacimento della facciata a cura dell’impresa Cassano srl.

Dopo la fornitura e la collocazione degli infissi esterni sarà smontata l’impalcatura e sarà pertanto visibile la nuova facciata realizzata. Con un secondo stralcio di interventi si procederà successivamente ad ulteriori lavori interni al Palazzo comunale”.

In merito ai ritardi nella consegna dei lavori del palazzaccio di piazza della Repubblica era intervenuto nei giorni scorsi, attraverso un’interrogazione al sindaco Nicola Cristaldi, il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Nicola La Grutta. Sembra a questo punto che gli interrogativi sollevati da La Grutta siano legittimi considerati gli sviluppi della vicenda.

Questo il testo dell’interrogazione di La Grutta che riassume le fasi salienti della questione:

“… Considerato che i lavori sono stati consegnati il 4 novembre 2013 e l’ultimazione dei lavori era prevista contrattualmente dopo 365 giorni dalla consegna e quindi il 3 novembre 2014. Considerato da comunicazioni a mezzo stampa da parte del comune (maggio 2015) si apprendeva che la fine degli interventi è stata rinviata ed era prevista per il mese di febbraio 2016, considerando che i lavori erano stati interrotti nell’estate 2013 a causa di una necessaria rimodulazione progettuale in sede di verifiche strutturali; che sarebbero trascorsi abbondantemente i termini per la consegna dei lavori così come preventivato dal contratto di appalto stipulato nel 2013; che il permanere delle palizzate a protezione del cantiere (notevolmente ingombranti tali da occupare circa 1/3 della Piazza della Repubblica) rendono a tutti coloro i quali si trovano a visitare il centro (turisti e non) un’immagine di abbandono e incuria del salotto buono di città.

Ritenuto che occorre presentare, nella ormai prossima estate 2016, ai visitatori e ai mazaresi la visione e l’uso dello spazio architettonico della Piazza della Repubblica; che al completamento dei lavori, secondo quanto stabilito dal contratto, le aree del cantiere occupate con palizzate e altro devono essere rese libere e fruibili dalla cittadinanza;Tutto ciò premesso considerato e ritenuto, interroga la S.S., con l’intento di fare chiarezza sui reali motivi che determinano il prolungarsi dell’occupazione della Piazza della Repubblica da palizzate e ponteggi, e per sapere:1.

se i lavori sono stati ultimati dalla ditta appaltatrice;2. se è vero che per il completamento del palazzo di città occorrerebbero altri finanziamenti per opere e forniture non previste nel progetto di restyling in corso di realizzazione per gravi errori progettuali;3. se le forniture, le opere e lavorazioni realizzate erano tutte comprese nell’appalto che si è aggiudicato la ditta vincitrice;4. se è stata concessa e/o autorizzata variante in corso d’opera con aumento di spesa, e se affermativo a quanto ammonta l’importo dei lavori della variante;Si rimane –ha concluso La Grutta- in attesa di risposta, nell’auspicio che al più presto Piazza della Repubblica possa ritornare alla sua completa estensione e bellezza, ed essere fruita dalla popolazione mazarese e dai visitatori della città, previa rimozione delle palizzate e dei ponteggi, e, soprattutto, nella speranza che vengano fugati i timori che iniziano a circolare nella cittadinanza, che teme il prolungarsi di questo stato di cose.

La consegna di questa opera di restyling del palazzo di città in Piazza della Repubblica si attende ormai da troppo tempo”.

In una nota del Comune relativa ai lavori di restyling del “Palazzaccio” e diramata lo scorso 18 settembre, l’assessore ai Lavori Pubblici, nonché vicesindaco, Silvano Bonanno così dichiarava: “Siamo molto soddisfatti degli interventi in corso di esecuzione al palazzo comunale di piazza della Repubblica e della celerità degli stessi nel rispetto del crono programma che prevede la conclusione entro febbraio 2016.

Nel corso del sopralluogo che ho effettuato questa mattina con l’impresa ed i tecnici comunali arch. Tatiana Perzia e Bianca Asaro, è stato emozionante salire sul tetto del palazzo, non vedere più la torre finalmente demolita, che deturpava insieme alla facciata lo stesso palazzo, ed al contrario ammirare la nostra straordinaria piazza della Repubblica che non ha nulla da invidiare alle più belle piazze italiane. Con il rifacimento della facciata del palazzo comunale, intervento fortemente voluto dal Sindaco Cristaldi, la piazza sarà ancora più bella anche dando le spalle alla Cattedrale”.

(in foto n.2 da sx Perzia_Bonanno_Asaro scattata nel corso del sopralluogo).

Ricordiamo che i lavori di restyling del palazzaccio erano rimasti per alcuni anni, almeno dal 2010, nel piano Annuale delle Opere Pubbliche. Alla base del ritardo dell'inizio dei lavori vi sarebbero stati "riaggiustamenti" in corso d'opera del progetto esecutivo elaborato dagli architetti, e funzionari comunali, Alberto Ditta (allora dirigente del III Settore), Bianca Asaro e Tatiana Perzia. A quanto pare ci sarebbero stati problemi riscontrati nel corso dei lavori di sondaggio intrapresi nel dicembre 2013 a seguito dei saggi strutturali. Sulla facciata del "palazzaccio" era stato pure collocato inizialmente un telo rappresentante la nuova facciata che assumerà il palazzo una volta completati i lavori che dovrebbero durare un anno.

Il progetto di restyling del palazzaccio. Ricordiamo che nel 2011 l'Amministrazione comunale ha acquistato, pagandolo circa 15.000 euro, il progetto del giovane architetto Elena Calafato che aveva realizzato uno studio ad hoc nella sua tesi con la cattedra di Disegno Industriale presso l'Università di Palermo. Il progetto dell'arch. Calafato (vedi foto n.3) fu la base di partenza per il progetto esecutivo, modificato (ridotto) rispetto a quello dell'arch. Calafato, per questioni tecniche e finanziarie realizzato dall'Ufficio tecnico comunale. A seguito dell'inizio dei lavori, che dovevano terminare entro la fine del 2014, alcuni uffici presenti nello stesso Palazzaccio erano stati trasferiti in altri edifici comunali.

Bisognerà capire se il nuovo progetto, definito "minimalista" dall'Amministrazione, in quanto ridotto ulteriormente rispetto a quello dell'architetto Calafato, sarà ben accettato dalla cittadinanza.

Una volta “sollevato” il velo (ed inaugurata la facciata) pertanto si continuerà a lavorare all’interno?

Inoltre bisognerà capire se il nuovo palazzo ospiterà nuovamente alcuni uffici comunali al servizio dei cittadini. Oppure considerato il protrarsi dei tempi di completamento (con ulteriori aggravi per le casse comunali) forse all’interno della struttura non saranno previsti uffici comunali?

Francesco Mezzapelle

29-03-14,20

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