Randagismo imperversante nonostante un rifugio sanitario ed un canile pagato salatamente

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Gennaio 2014 16:32
Randagismo imperversante nonostante un rifugio sanitario ed un canile pagato salatamente

Il problema del randagismo imperversa in città. Sempre più numerosi i cittadini che lamentano la presenza pericolosa di orde di cani randagi nel centro urbano ed in periferia. Li vedi in branco avanzare lungo le strade,

riposarsi nelle piazze principali e spesso rincorrere qualche cittadino che ha avuto la felice idea di farsi una corsa sui lungomari est o ovest della città. Cani randagi presenziano (vedi foto inviate da cittadini) anche all'uscita dei ragazzi delle scuole, guardati "in cagnesco" e con molta apprensione dai genitori. Insomma una presenza costante nella vita dei cittadini.

Anche a borgata Costiera la presenza dei quadrupedi si fa sentire, eccome. Qualche giorno fa alcuni cittadini hanno lamentato addirittura la presenza di un cane morto nell'aiuola di piazza del Popolo, al centro della Borgata; sono passati circa tre giorni prima che la carcassa venisse rimossa grazie alla segnalazione fatta ai vigili urbani.

Cittadini lamentano anche l'insufficienza del nuovo rifugio sanitario per cani di via Rosario Ballatore, in contrada Affacciata, nell'area dell'ex mattatoio. Il canile è stato realizzato con un investimento di 227 mila euro ed inaugurato lo scorso novembre alla presenza dell'intera Amministrazione comunale e dei vertici dell'Asp di Trapani che gestisce l'annesso laboratorio veterinario e l'anagrafe canina.

Nella struttura è impiegato personale comunale, composto dal funzionario Giuseppe Perrone e cinque dipendenti di categoria A, coordinato dal responsabile del nucleo operativo di prevenzione ambientale, ispettore Filippo Passanante. Il servizio veterinario è affidato invece al dott. Antonino Croce. L'Amministrazione comunale ha deciso di gestire la struttura "in house".

E' una struttura in grado di ospitare 77 cani, che potranno essere accuditi e curati in attesa di essere adottati. I randagi dovrebbero essere qui trasferiti, registrati, controllati, sterilizzati e reimmessi nel territorio; la sterilizzazione garantirebbe la non riproduzione e quindi la diminuzione del randagismo che però nei fatti, dalle segnalazioni, sembra un fenomeno in crescita.

Come assicurato nel corso dell'inaugurazione, i cani che portati al rifugio (come e quando avviene il loro prelievo dal territorio?) si mostreranno aggressivi saranno invece trasferiti al Ri.ca.ra. Ricordiamo che il Comune paga annualmente, da dodici anni, per usufruire dei servizi del canile Ri.Ca.Ra. di Caltanissetta dove ricoverati i cani mazaresi. Comunque ricordiamo che chi volesse adottare un cane è possibile recarsi personalmente presso il rifugio di via Ballatore e formalizzare la richiesta d'adozione, gratuita, del cane prescelto. La struttura è aperta 7 giorni su 7, mentre per il pubblico sarà fruibile la domenica, i festivi e per tre giorni alla settimana nelle ore mattutine.

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