Questione ponte sul fiume Arena, il commissario Cerami risponde all’ing. Salvo

Il Commissario dell’ex Provincia non si presenta in Consiglio comunale a Mazara ma incontra il progettista, ing. Granata

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Dicembre 2021 16:29
Questione ponte sul fiume Arena, il commissario Cerami risponde all’ing. Salvo

Non si è fatta attendere la risposta del Commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, a quanto dibattuto ieri nella seduta aperta di Consiglio comunale dedicata alla questione della chiusura del ponte sul fiume Arena (vedi nostro articolo di questa mattina ove riassunta la vicenda https://www.primapaginamazara.it/questione-ponte-fiume-arena-consiglio-comunale-aperto-emerse-importanti-novita ).

Lo stesso commissario Cerami (in foto collage di copertina) era già stato invitato dal presidente del Consiglio comunale, Vito Gancitano, per la seduta prevista in primis per il 14 dicembre e spostata al pomeriggio del 20 dicembre per consentire allo stesso di partecipare- come del resto ci ha riferito telefonicamente lo stesso Gancitano. Ieri però il dott. Cerami, tanto atteso dai partecipanti al Consiglio, dall’Amministrazione comunale, dai consiglieri, dalla deputazione mazarese e soprattutto dai cittadini, non si è presentato facendo venire meno – a nostro parere- quel libero confronto democratico in un’aula istituzionale di fronte alla cittadinanza; lo stesso Commissario avrebbe potuto portarsi a seguito anche il progettista e direttore dei lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Arena per rispondere in aula sulle criticità sollevate (al chiuso, seduti in un salotto di un palazzo, è facile esternare e prendere posizioni sulle diverse questioni).

Crediamo che la mancata partecipazione alla seduta consiliare di Mazara del Vallo rappresenti fulgido esempio dell’interesse che lo stesso Commissario, nominato- lo ricordiamo a scanso di equivoci- dal presidente della Regione Siciliana (che ha molti fedelissimi in Città), dimostra ancora una volta nei confronti della Città di Mazara del Vallo.

Comunque per diritto di cronaca riportiamo la nota pervenutaci quest’oggi dal Libero Consorzio Comunale a firma dello stesso dott. Raimondo Cerami anche se nel testo si parla in terza persona:

Si è svolto ieri un incontro fra il Commissario straordinario del LCC di Trapani, dr. Raimondo Cerami , e l’ing. Michele Fabio Granata, progettista e direttore dei lavori di sistemazione del ponte sul Fiume Arena di Mazara del Vallo, alla presenza del Segretario generale dell'Ente , dr. Giuseppe Scalisi, e dell'ing. Patrizia Murana responsabile del procedimento. L’incontro era stato fissato dal Dr. Cerami per avere alcuni chiarimenti dopo che era stata acquisita la relazione presentata dall’Ing. Salvo , che aveva sollevato alcune perplessità sui tempi e sui modi dell'intervento, e che era stata prontamente sottoposta all’attenzione del progettista incaricato dall'Ente.

Nel corso dell’incontro l’ing. Granata ha innanzitutto precisato che le valutazioni dell’ing. Salvo sono esclusivamente basate su “un'ispezione visiva e fotografica” , come da lui espressamente affermato, oltre che su un “carteggio” relativo all’ordinanza n. 11 dell’08.09.2021 e sulla relazione di interpretazione dei risultati delle indagini di agosto 2021 . Si tratta quindi di dati parziali che offrono una visione ristretta dei gravi problemi che toccano il ponte, e che non tengono conto di tutte le analisi compiute dal gruppo di progettazione diretto dallo stesso ing.

Granata. Il progetto presentato all’Amministrazione provinciale è infatti basato su molte altre indagini ed approfondimenti tecnici ed è composto da numerosi elaborati di dettaglio, sia dello stato di fatto del ponte che relativi al rilievo dei degradi delle varie parti, nonchè di tavole e relazioni di progetto dell’intervento. In particolare non sono state valutati dall'ing. Salvo i risultati delle indagini sulle saldature effettuate con metodi ultrasonici e combinati, alcune delle quali presentavano uno stato di corrosione così avanzato da non permettere un'indagine ultrasonica di dettaglio.

Tali indagini hanno mostrato un elevato squilibrio tensionale diffuso e una spiccata dissimmetria di comportamento del ponte, oltre ad un preoccupante stato di corrosione dei manicotti che ha convinto l'ing. Granata a richiedere all’Ente nel giugno del 2020 di ridurre il traffico veicolare e successivamente ad agosto 2021, dopo che era stata registrata la caduta di alcune parti corrose dei pendini da grande altezza, la decisione di chiudere il ponte.

Inoltre l’intervento di riparazione proposto dall’Ing. Salvo attraverso l'installazione di alcune piastre di rinforzo saldate sui pendini, non affronta le due distinte problematiche di strizione corrente e danneggiamento delle connessioni saldate in modo opportuno, ed è stato ritenuto non accettabile da parte del progettista incaricato perché non ripristinerebbe la naturale condizione di esercizio ma lascerebbe inalterata la condizione attuale di danneggiamento della struttura , operando con un rinforzo parziale.

Oltretutto non sono state specificate dall'ing. Salvo le verifiche strutturali effettuate per asserirne l’efficacia. Nell'incontro sono state approfondite anche le altre questioni sollevate dall'ing. Salvo a proposito dei macchinari che saranno utilizzati e sui tempi di esecuzione dell'intervento, e l'ing. Granata ha fornito ampie rassicurazioni sul rispetto della durata dei lavori. Al termine dell'incontro il dr. Cerami ha dichiarato di essere soddisfatto dei chiarimenti forniti dall'ing.

Granata e ha comunque sottolineato la necessità di limitare al massimo la durata della chiusura del ponte cercando di circoscrivere i disagi della popolazione del quartiere di Boccarena , e ha chiesto di essere tenuto costantemente informato , con l’auspicio che questo intervento sul ponte sul Fiume Arena possa risolvere definitivamente il problema”.

Francesco Mezzapelle 

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