Quando la “munnizza” diventa quotidianità… C’è puzza!

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Luglio 2015 12:48
Quando la “munnizza” diventa quotidianità… C’è puzza!

In questi giorni per le strade degli 11 Comuni dell’Ato Tp2 vi è molta immondizia accumulata; Mazara del Vallo rappresenta la punta dell’iceberg di una situazione divenuta ormai insostenibile. I lavoratori, circa 300, della Belice Ambiente Spa, società in liquidazione da quasi tre anni, non ricevono gli stipendi dovuti, soltanto acconti (sarebbe stato pagato loro un ultimo acconto di aprile).

Ci sono famiglie che non riescono più a sopravvivere, manca loro il denaro per potere comprare i beni di prima necessità, molti di loro non riescono a pagare le assicurazioni delle auto, hanno difficoltà perfino a comprare medicine (una buona parte del personale è costituito da persone ormai anziane). Il loro grido di dolore dovrebbe essere raccolto da quanti hanno il potere di trovare soluzioni alla vicenda.  

La politica, ad ogni livello e di ogni colore, nel recente passato ha creato il “carrozzone” Belice Ambiente, con assunzioni a fini anche elettorali. Il presente è frutto di uno scontro politico, una macchina insostenibile per i costi diretti ed indiretti (chissà quanti favori fatti ad amici degli amici…). Oggi a pagarne le conseguenze sono gli stessi lavoratori che hanno continuato a lavorare pure con stipendi arretrati da mesi, lo hanno fatto per senso di responsabilità, fiducia nei confronti degli amministratori, della politica e dei sindacalisti.

I Comuni stanno preparando il passaggio alle SRR nel frattempo devono pagare le fatture alla Belice Ambiente per il servizio reso; alcuni comuni lo fanno, altri preferiscono aspettare…Nel frattempo danno l’appalto della raccolta ad aziende private avvalendosi della legge. Ci sono logiche che sfuggono… Chiaro che alcuni amministratori locali auspichino che il Commissario straordinario Sonia Alfano (da ottobre scorso ricopre la carica; le sue dimissioni annunciate nei giorni scorsi sono state rigettate dalla Regione) faccia le valigie: avrebbe forse scoperto le magagne di una gestione dissennata negli ultimi anni? Che sia scomoda ad alcuni sindaci non è certamente un mistero, ma non pagare le fatture (con la motivazione che le cifre possano essere pignorate, ma allora perché alcuni Comuni riescono a pagare quanto dovuto?) significa creare ancora più disagi, vedi sopra la vicenda dei lavoratori (la gran parte di loro ha fiducia nell’operato di Sonia Alfano).

Vogliamo parlare della situazione di emergenza igienico-sanitaria che si è venuta a creare negli ultimi mesi? Negli ultimi giorni la situazione è diventata tragica, anche per il caldo che favorisce dannosi fenomeni chimici…Per non parlare della persistenza di una inciviltà diffusa, vedi cittadini che, nonostante i divieti, perseverano a gettare negli orari vietati la spazzatura, ma non solo: resti di potature, materiale ingombrante (vecchi elettrodomestici) e perfino gomme usate; per non parlare del pergolato che trasuda dai cassonetti ricolmi di “munnizza”. Una vergogna insomma. (vedi alcune foto scattate ieri in diverse parti della Città, la n.1 sulla Mazara-Torreta Granitola davanti un lido, la n.2 in via Marsala all'ingresso della Città).

Ieri i segretari dei sindacati Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Usli Trasporti e Servizi e USB sono state ricevuti dal Prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, in ordine ai fatti accaduti all’interno della Belice Ambiente; cioè la dura protesta ed astensione dal lavoro dei dipendenti (sono disperati). I sindacalisti hanno rappresentato, il continuo disagio in cui i lavoratori vivono per la mancata retribuzione, puntualizzando “che non si è trattata di una protesta ma semplicemente una reazione alle continue provocazioni che ricevono da chi ha il compito di rappresentarli quali cittadini in seno ai vari consigli comunali e al contrario non perde occasione per aizzarli.

Reazione avvenuta –si legge ancora nel comunicato congiunto dei sindacati- anche per aver assistito allo svenimento di un autista alla guida, il cui malore è da attribuire non solo alle alte temperature di questi giorni ma anche a denutrizione e/o alimentazione disordinata a causa di mancanza di soldi, che uniti ai pensieri per la famiglia hanno comportato una miscela esplosiva che ha causato la reazione.

Hanno invocato ancora se mai fosse possibile un impegno maggiore da parte del Prefetto, il quale come ormai ci ha abituato da sempre al contrario di altri ha dato dimostrazioni tangibili dell’alto senso dello Stato e delle istituzione che sul territorio rappresenta e ha confermato, senza se e senza ma, il suo personale impegno a continuare a fare la propria parte, per contribuire e favorire soluzioni che possano restituire a questo territorio in generale e ai lavoratori della Belice Ambiente in particolare, a breve serenità ed equilibrio sociale, dimostrando grande consapevolezza del delicato compito che le organizzazioni sindacali gli hanno chiesto di svolgere anche presso altre istituzioni.

“Sicuri di farci portavoce sia presso il Prefetto sia presso il commissario della Belice Ambiente Sonia Alfano del dispiacere dei lavoratori per aver dato l’impressione di un attacco all’Istituzioni Territoriale del Governo e al commissario Sonia Alfano, vogliamo fin d’ora –hanno concluso i Sindacati- ringraziare il Prefetto per il sostegno che ha dato, e che vorrà continuare a dare ai lavoratori e al loro commissario straordinario, mentre da parte nostra assicuriamo che continueremo a svolgere il nostro compito di rappresentanza sociale nell’alveo del percorso di legalità e rispetto delle istituzioni al contrario dei fomentatori di turno”.

Per fortuna, stamani abbiamo però notato degli operai della stessa Belice Ambiente che dopo la raccolta igienizzavano l’area dei cassonetti, almeno questo è quanto abbiamo assistito (vedi foto n.3) sul lungomare San Vito (dove in questi giorni si tiene una delle tante fiere che animano l’estate mazarese)... Speriamo che accada nell’intero territorio.

Francesco Mezzapelle

17-07-2015 14,30

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