PRG della Città ancora fermo. Strumento di sviluppo o elettorale?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Agosto 2013 08:30
PRG della Città ancora fermo. Strumento di sviluppo o elettorale?

Lo scorso 25 ottobre l'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente ha commissariato il Comune a causa di inadempienze nella redazione del Piano Regolatore Generale della Città. Ad essere nominato commissario ad acta

è stato l'arch. Donatello Messina, e ciò a seguito di una mancata risposta da parte del Comune nel dare corso alle direttive generali sul Prg che il 12 maggio 2011 erano state approvate dal consiglio comunale con nove emendamenti.

Il primo emendamento prevede la creazione di due ponti carrabili a due corsie, uno per il collegamento di lungomare Mazzini con lungomare Fatamorgana, l'altro per collegare il vecchio mercato l'ortofrutticolo e l'area prospiciente; questo emendamento è stato oggetto di una "trattativa" fra l'opposizione e la coalizione cristaldiana che ha portato allo stralcio del primo ponte lasciando così invariato il progetto dell'amministrazione del ripristino dell'antica chiatta collegante i due lungomari.

Il secondo emendamento prevede invece lo spostamento del progetto del porto turistico dal porto canale (così come previsto dall'Amministrazione Cristaldi) nell'area antistante al lungomare Mazzini- Hopps e S.Vito. Dopo la votazione dell'emendamento Vito Barracco aveva accusato l'opposizione "di aver ostacolato per fini politici il progetto amministrativo di creare la cosiddetta spiaggia in città"; ad oggi però in quel tratto di mare vige (nonostante la foto), lo stabilisce un decreto regionale, un rigoroso divieto di balneazione.

Il terzo emendamento riguarda la possibilità di sottopassi ferroviari lungo il tratto che va dalla via Marsala alla via del Mare. Il quarto emendamento prevede aree industriali ed artigianali nel confine nord occidentale (Marsala e Salemi) in luogo di quello orientale (Campobello di Mazara). Gli ultimi cinque emendamenti pur espressione bipartisan sono stati votati dall'opposizione con l'astensione dei gruppi filo-Cristaldi. Il quinto emendamento prevede la limitazione del centro storico (Zona A) al quadrilatero Via Adria, Corso V.

Veneto, Corso Umberto I e lungomare Mazzini, e indicare con B1 area circostanti. Il sesto emendamento prevede che nel Prg l'altezza degli edifici venga aumentata fino al limite di 16 mt nelle zone B1, 13 mt nelle zone B2, 10 mt nelle zone B3, 16 mt nelle zone C1 e C2, 13 mt in C3 e 10 mt in C4, C5 e C6. Il settimo prevede di non procedere alla rielaborazione dei piani particolareggiati nelle zone dove scaduti i vincoli. L'ottavo prevede che "per non danneggiare ulteriormente l'aspetto urbanistico della città venga eliminato l'art.18 delle norme di attuazione e l'art.37 del regolamento edilizio riferito ai piani sottotetto e venga effettuato un controllo dell'aspetto cromatico degli edifici anche fuori dal centro storico.

L'ultimo emendamento prevede che nei casi di demolizione, ricostruzione ed ampliamenti di edifici in zona B1 venga prevista, secondo legge, la densità di 6 mc/mq avendo il comune una popolazione superiore ai 50.000 abitanti.

Il 19 dicembre 2011 il Consiglio comunale aveva istituito una Commissione Speciale d'Inchiesta sul Prg. La Commissione, presieduta dal consigliere Roberto Frazzetta, aveva chiesto più volte all'Amministrazione su come il "gruppo Piano", stesse procedendo nella redazione del Prg seguendo le indicazioni ricevute dal Consiglio comunale. La Commissione aveva ribadito "la necessità che il Prg, strumento importante per lo sviluppo economico della città, fosse condiviso con la cittadinanza, a partire dalle categorie produttive, per assolutamente evitare che cadesse in mano alla politica o, peggio ancora, che esso potesse privilegiare gli interessi particolari ed individuali di alcuni gruppi o soggetti, vedi il rischio di speculazioni edilizie".

Lo scorso marzo 2012 la Commissione era stata rimodulata con la surroga di tre consiglieri dimissionari, cioè Vito Barracco, Cesare Gilante e Vincenzo Pecunia, quest'ultimo rieletto. La surroga è stata votata solo dall'opposizione; i consiglieri che appoggiano l'amministrazione comunale erano usciti dall'aula. Sono stati eletti nuovi componenti della commissione Domenico Luppino al posto di Vito Barracco e Giuseppe Tumbiolo (poi dimessosi) al posto di Cesare Gilante; gli altri componenti sono Giacomo Mauro, Vito Ballatore e Roberto Frazzetta.

Purtroppo da più di un anno la stessa Commissione è alquanto silente, Frazzetta ha così motivato il silenzio: "avevamo fatto richiesta al sindaco ed al direttore generale del Comune di fornirci del materiale ad hoc, omologato secondo normative, per le audizioni dei funzionari e tecnici del Prg ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Pertanto –ha sottolineato Frazzetta- non me la sento di convocare la Commissione senza possibilità di lavorare, sarebbe un danno erariale. Le nostre richieste sono tutte documentate.

Davvero non si capisce che la Città è bloccata e senza sviluppo vista la mancanza del Prg? Ci sono imprenditori e privati –ha concluso- che non si possono muovere per eseguire lavori, in queste condizioni la Città non va da nessuna parte, è ferma".

Sullo stato dell'arte del Prg, alcuni giorni fa abbiamo sentito la coordinatrice del "gruppo Piano", l'arch. Bianca Asaro, responsabile del Servizio Pianificazione del Comune, la quale ha assicurato che "entro la fine dell'anno lo schema generale del Piano Regolatore Generale del Comune potrebbe approdare in Consiglio comunale per poi essere trasmesso alla Regione". Al momento, in mancanza dell'adozione dello strumento, si susseguono varianti urbanistiche avanzate da privati, le quali una volta approvate dovranno essere inserite nello stesso Prg.

In questa fase il "gruppo Piano" (composto dai tecnici comunali: Vito Giacalone, Antonia Russo, Tatiana Perzia, Vincenzo di Fede, Giovanni Di Matteo, Michele Bonafede, Marcello Valenti, Salvatore Giammarinaro, Francesco Ingrande ed Aurelia Giacalone) sta aggiornando i dati demografici, raccogliendo i circa trecento ricorsi presentati dai cittadini a seguito della scadenza dei vincoli determinati per legge. Inoltre il Comune non ha ancora assegnato l'incarico, con apposito bando, per lo studio geologico, strumento necessario al Prg, lo prevede una legge regionale, anche per l'individuazione di eventuali rischi sismici.

Pertanto si attende che il "gruppo Piano" insieme al Commissario Messina provvedano alla preparazione della delibera relativa all'importante strumento di sviluppo urbanistico che poi dovrà essere approvata dal Consiglio comunale per poi ritornare alla Regione per l'approvazione del decreto. Ad oggi il rischio è che il Prg possa diventare pertanto uno "strumento elettorale" utilizzato sia per la ricandidatura del sindaco Cristaldi che dai suoi contendenti alla poltrona di primo cittadino.

 

13-08-2013

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