Presepi itineranti. Una tela per le vittime del terrorismo islamista

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Dicembre 2015 16:23
Presepi itineranti. Una tela per le vittime del terrorismo islamista

Splendore e maestà sono davanti a lui,forza e bellezza stanno nel suo santuario.Salmi 96:6

Esposta presso la Chiesa di San Vito in Urbe, nell’ambito della manifestazione “Presepi itineranti”, organizzata dalla Chiesa Cattedrale Santissimo Salvatore con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo, la tela “La capanna e la corona” realizzata dagli alunni della 3° C (coordinati dai Proff. Rosita Lombardino e Giacomo Cuttone) della Scuola secondaria di I grado “Giuseppe Grassa”, diretta dalla Prof.ssa Angela Cristaldi.La tela, misurante cm 100x150, dedicata alle vittime del terrorismo islamista, è stata realizzata con la tecnica ad acrilico e raffigura la capanna con la Sacra Famiglia e, in alto un sole delimitato dalla corona di spine.

Questa la motivazione e la scelta iconografica e coloristica del dipinto:“Il presepe, da sempre, ci fa riflettere sulla nascita di Gesù, sul suo essersi incarnato in noi, sacrificandosi per la nostra salvezza, per esaltare l’uguaglianza e capovolgere le ingiustizie sociali.La capanna è la casa che ospita la Sacra Famiglia e accoglie Gesù Bambino, il luogo dove regna l’amore, la comprensione e il rispetto; è un punto di riferimento per la famiglia, simbolo di appartenenza e aggregazione.La corona di spine è la reliquie della Passione di Cristo.

E’ il più importante ornamento della testa è costituisce segno di dignità e di bellezza, simbolo di eccellenza, primato e superiorità riconosciuta. Le sue spine rappresentano i raggi di luce, la forza, la regalità, il segno della salvezza. La sua struttura circolare è al contempo bellezza della forma, perfezione, simbolo dell’amore.Corona del sacrificio e della purezza, della fierezza e della combattività; ghirlanda, aureola.Ma la corona è, pure, il simbolo della sofferenza e dell’irrisione, le sue spine ora diventano segno dell’obbrobrio e del dolore, simbolo della tortura.La corona, le sue spine, ogni spina una reliquia, conservata, venerata, portata in processione.Ma ci sono spine e spine; malaspine.

Con le malaspine fecero la corona di Cristo ma il Signore, quando perdonò i suoi crocifissori, benedisse anche questa pianta rendendola priva di veleno; la malaspina divenne così spina santa.La corona è la rappresentazione della Gloria e della Resurrezione.Dopo i recenti fatti sanguinosi, perpetrati ad opera del terrorismo islamista, questo, sarà un Natale triste e buio; per questo la capanna è stata dipinta con il colore del lutto e del caos: il nero.

Il giallo all’interno della corona di spine simboleggia la saggezza e l’ottimismo, ci avvisa del pericolo e ci annuncia la vittoria, la serenità, la pace; il giallo è il colore dell'illuminazione e della redenzione. Tutto lo sfondo è stato dipinto con diverse gradazioni di rosso: il colore del fuoco, del sangue, dell’ aggressività e della guerra”.Sarà possibile ammirare la tela fino al 6 gennaio 2015; questi gli orari: dal 15 al 21 dicembre dalle ore 9,30 alle ore 12,30; dal 26 al 29 dicembre dalle ore 16,30 alle ore 20,00 e, infine, dal 2 al 6 gennaio dalle ore 16,30 alle ore 20,00.

Comunicato stampa

19/12/2015

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