Nel corso dell'operazione denominata "Oro rosso", finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati legati alla ricettazione del rame e degli altri metalli trafugati ad aziende che forniscono servizi di pubblica utilità (es. Ferrovie, Telecom Enel ecc.), la Polizia Ferroviaria ha sequestrate un ingente quantitative di materiale ferroso e non, e denunciate quattro soggetti che gestivano illegalmente un'attività legata al trattamento di rifiuti speciali. Nello specifico, la Polfer, durante un mirato servizio di appostamento in una strada di Trapani, ha notato un sospetto via vai di autocarri trasportanti materiali vari, tutti diretti verso la stessa destinazione, ossia un autocarro parcheggiato sulla via pubblica su cui venivano scaricati i carichi trasportati da altri veicoli.
Una volta accertato che sulla via pubblica si svolgeva un'attività di gestione di rifiuti all'aperto, compreso il taglio dei materiali, per il successivo stoccaggio secondo la tipologia, la Polizia e intervenuta per porre fine all'attività illegale posta in essere, come accertato successivamente, da S.C.V. pregiudicato ericino con precedenti specifici per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, i trapanesi G. N. e C. L (entrambi pregiudicati) e G.F. (incensurato trapanese). I quattro sono stati denunciati a piede libero per i reati di ricettazione ed attività abusiva di gestione di rifiuti speciali e pericolosi, in quanta completamente sprovvisti di qualsiasi tipo di autorizzazione mentre il materiale ivi trovato, consistente in Kg 75,6 di rame, kg 2900 di altro materiale ferroso e Kg 2580 di rifiuti ingombranti e stato sequestrate ed affidato in custodia giudiziale ad una ditta di Paceco.
Grazie a questa sequestra la Polizia Ferroviaria non solo ha posto fine all'indebita attività ma ha anche scongiurato che da essa si configurassero reati ambientali pili gravi. La Polfer continua a mantenere alta la vigilanza sul fenomeno dei furti e del riciclaggio di metalli ed in particolare del rame, in quanta da essi derivano non solo ingenti danni economici alle aziende depredate ma anche pesanti ripercussioni sulla cittadinanza su cui ricadono i conseguenti disservizi (Comunicato Stampa)