Petrosino, si dichiara il dissesto finanziario del Comune

L'11 aprile il Consiglio comunale si riunirà per la deliberazione. Dibattito politico molto acceso

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
08 Aprile 2023 08:38
Petrosino, si dichiara il dissesto finanziario del Comune

È stato convocato per martedì 11 aprile, alle ore 18.00, presso l'aula "Vito Marino" del palazzo municipale, il Consiglio comunale di Petrosino. All'ordine del giorno, la "dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Petrosino, ai sensi dell'art. 244 e seguenti del D.Lgs. 267/2000".  Ricordiamo che lo scorso 28 marzo il commissario regionale straordinario Angelo Sajeva ha deliberato l’approvazione del “Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2021” (ai sensi dell’art.

227 comma 2 del D. Lgs. n. 267/2000 e dell’art.18 comma 1 lett. b del D. Lgs. n.118/2011). Tale approvazione, in quanto “adempimento obbligatorio, indifferibile ed urgente”, di prevalente interesse pubblico per una corretta gestione dell’ente e per l’esercizio della sua attività amministrativa, si è resa necessaria alla luce della bocciatura dell’atto finanziario da parte del Consiglio comunale nella seduta dello scorso 20 marzo. "L’approvazione del documento contabile deliberata dal Commissario ad acta della Regione Siciliana, come ho già detto più volte, è la fotografia della situazione finanziaria del Comune di Petrosino al 31 dicembre 2021 – ha dichiarato il sindaco Giacomo Anastasi – È una dimostrazione che le risultanze contabili sono reali e che il disavanzo del Comune è di quasi 19 milioni di euro.

L’approvazione del rendiconto da parte del Commissario regionale, unico attore sopra le parti in questa difficilissima situazione, certifica la realtà dei fatti, nella sua drammaticità. Tutto il resto sono opinioni e spesso insinuazioni volte solo a distorcere la realtà e a difendere posizioni indifendibili. Io proseguo nella mia operazione di verità, rispettoso dell’impegno preso e nello spirito di servizio alla cittadinanza che ha sempre contraddistinto il mio operato. Continuerò a fare non quello che è per me conveniente – aggiungeva il primo cittadino - ma quanto è giusto e utile per i petrosileni e per il bene comune, nel tentativo, difficilissimo, di portare la nostra cittadina fuori da questa grave situazione e intraprendere un percorso di risanamento e di sostenibilità economia e finanziaria". 

Sulla questione relativa al Bilancio e di conseguenza sul dissesto dell'Ente il dibattito politico è molto accesso, a dir poco infuocato. Alcuni giorni dopo, il 3 aprile, attraverso una nota era intervenuto il gruppo politico "Cambia Politico", all'opposizione della coalizione del sindaco Anastasi, nella quale in merito all'appreovazione del Bilancio da parte dello stesso Commissario Sajeva si legge: "E' emblematico il fatto che lo abbia fatto senza entrare nel merito dei numeri e della loro correttezza.

Sui numeri invece sono intervenuti, come prevede la legge, i Revisori dei conti che, loro sì, rappresentano un organo di controllo terzo e indipendente. A meno che l’attuale amministrazione voglia affermare il contrario, contraddicendosi. L’organo di controllo del Collegio dei Revisori, come abbiamo avuto modo di affermare nei giorni scorsi, ha chiaramente certificato la non fondatezza degli importi e la mancanza di svariati documenti obbligatori e giustificativi fondamentali per l’approvazione del rendiconto stesso.

Ma non è tutto: il sindaco Anastasi, nella sua comunicazione, omette di dire che lo stesso Commissario ha sollecitato insistentemente la predisposizione e l’approvazione del Piano di Riequilibrio, che lo stesso Consiglio Comunale si era impegnato a fare, ma non ha fatto, ad ottobre. Anastasi non dice nemmeno che il Commissario ha stigmatizzato tale grave omissione dicendo chiaramente che, così facendo, si rende inevitabile la dichiarazione di dissesto. Quest’ultimo elemento mette in evidenza in maniera inequivocabile che proprio il dissesto è stato l’obiettivo dell’amministrazione Anastasi.

Se davvero si vuole fare un’operazione di verità, li invitiamo, a questo punto, a pubblicare l'elenco dei debiti certi, ossia quelli a fronte dei quali ci sia una regolare determina di liquidazione firmata dal relativo responsabile di settore. Solo così, anziché parlare indistintamente di disavanzo e di debiti, facendo confusione, sbagliando sapendo di sbagliare, si potrà finalmente ripristinare la verità di fronte alla cittadinanza".

Francesco Mezzapelle 

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza