Petrosino, Ripartono le attività del Biodistretto "Terre degli Elimi"

Il sindaco Anastasi: "Una grande opportunità di sviluppo in un momento di profonda crisi dell'agricoltura"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Giugno 2023 07:18
Petrosino, Ripartono le attività del Biodistretto

Ripartono con un incontro che si è svolto ieri mattina nell’aula “Vito Marino”, le attività del Biodistretto "Terre degli Elimi" di cui Petrosino è capofila di un’associazione di 19 Comuni (Marsala, Trapani, Favignana, Paceco, Valderice, Calatafimi, Castellamare del Golfo, Salemi, Buseto Palizzolo, Gibellina, Poggioreale, Vita, Salaparuta, Santa Ninfa, Partanna, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Pantelleria, Petrosino). Presenti il sindaco Giacomo Anastasi, insieme all’assessora all'Agricoltura Caterina Marino e ad alcuni consiglieri, in rappresentanza del Comune di Petrosino, il presidente del Consiglio Direttivo AIAB Sicilia (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) Filippo Salerno, i Sindaci dei comuni già aderenti e dei Comuni che hanno manifestato interesse ad entrare a far parte del distretto, ma anche produttori agricoli, imprenditori, rappresentanti di associazioni a partire dalla Strada del Vino e dei Sapori "Val di Mazara".

L’obiettivo, come è emerso dal vivo confronto tra i partecipanti (in copertina foto della riunione), è di rimettere in moto una rete di territori che mirano a portare avanti un’agricoltura sostenibile, ecocompatibile e integrata, rispettosa dell’ambiente e capace di migliorare la qualità della vita delle comunità locali. "I biodistretti sono una grande opportunità di sviluppo economico, sociale e culturale, perché consentono di creare una governance territoriale in cui enti locali, associazioni e produttori possono interagire per una politica comune – dichiara il sindaco Giacomo Anastasi – Il coinvolgimento dei comuni, in particolare, è fondamentale, poiché garantisce un approccio allo sviluppo sostenibile e ad un’economia green che supera i confini della filiera fino a coinvolgere le comunità locali in azioni per il cambiamento.

Il Biodistretto Terre degli Elimi è per la nostra provincia e non solo, un’importante occasione per valorizzare chi produce prodotti biologici, ma anche per sostenere una cultura agroalimentare più sensibile alla tutela dell’ambiente e, nello stesso tempo, per potenziare le performance economiche del settore. In un momento storico di profonda crisi dell’agricoltura, che necessita di essere più dinamica e sostenibile, abbiamo bisogno di favorire processi di innovazione e soprattutto di costruire alleanze per fare sistema: e il distretto rappresenta una concreta risposta a questa esigenza.

C’è tanto lavoro da fare per far sì che il Biodistretto non sia un altro guscio vuoto, buono forse per la propaganda, ma inutile per chi quotidianamente e tra mille difficoltà, si impegna per portare le sue eccellenze sulle nostre tavole".

A fare eco alle parole del sindaco Anastasi, quelle dell’assessora Marino: "Un incontro partecipato e un vivo dibattito quello nato oggi alla prima assemblea informativa del Biodistretto dopo l’interruzione dei lavori del 2019. Riprendere in mano il Biodistretto Terre degli Elimi, rientra perfettamente nell’ottica di progetto politico che mira a promuovere lo sviluppo sostenibile, la produzione alimentare di qualità e la tutela dell’ambiente. Ripartiamo dal lavoro avviato negli anni precedenti, ma dobbiamo riconoscere di avere una rete da costruire, insieme a tutti i portatori di interesse coinvolti, perché il Biodistretto si pone come nuova forma di governance territoriale, che parte dal basso e che rappresenta un patto tra cittadini, istituzioni, agricoltori e altri attori della filiera agricola per la gestione sostenibile del territorio, secondo i principi dell’agricoltura biologica".

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