Una sala gremita, voci diverse ma unite da un’unica rabbia: quella di chi ama la propria terra e vede il proprio lavoro ignorato dalle istituzioni. L'altro ieri sera, al Centro Polivalente di Petrosino, si è svolta una partecipata assemblea pubblica promossa dall’Associazione “I Guardiani del Territorio”, con la presenza di tutti i Presidenti delle Cantine Sociali del territorio, numerosi Sindaci, parlamentari regionali, sindacalisti, tecnici agricoli e soprattutto tanti viticoltori, amareggiati e delusi da quello che ormai appare chiaramente come un attacco frontale della Regione Siciliana al comparto vitivinicolo.
Dall’incontro è emerso un grido collettivo di sdegno e richiesta di rispetto, dopo la pubblicazione del Decreto Dirigenziale n. 3316 del 9 aprile 2025 da parte del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, che ha assegnato 35 milioni di euro di ristori per i danni da siccità, escludendo inspiegabilmente la viticoltura. Un provvedimento che ha riconosciuto ristori solo per agrumi, olive da olio, mandorle e pistacchi, ignorando il comparto che, per estensione e valore economico, è il cuore pulsante dell’agricoltura siciliana. Marsala, città simbolo del vino siciliano, è stata umiliata, ignorata, colpita nel profondo. L’ennesimo atto è arrivato il 22 aprile con il Decreto n.
3612, che ha modificato il precedente atto per includere anche l’olivicoltura da mensa. Salutiamo con sincera gioia e soddisfazione questo riconoscimento, che dà finalmente giustizia a una filiera agricola importante e radicata nel nostro territorio. Ma proprio per questo, non comprendiamo – e ancor più non accettiamo – la continua e ostinata esclusione della viticoltura. Se il decreto è modificabile, come dimostrato, perché non rimediare a una palese ingiustizia? Ci chiediamo con forza: perché includere l’olivicoltura da mensa e non la viticoltura? Dove si vuole arrivare? A chi giova questa discriminazione? La risposta emersa dall’assemblea è chiara: è il momento di reagire, con una mobilitazione unitaria e permanente.
La Sicilia del vino non può essere trattata come un comparto marginale. I nostri viticoltori resistono da anni tra crisi di mercato, cambiamenti climatici e ritardi strutturali, e oggi si vedono esclusi da un aiuto che dovrebbe essere equo, trasparente e rispettoso della realtà agricola regionale. L’Associazione I Guardiani del Territorio ribadisce: è necessario un intervento immediato. La viticoltura deve essere inclusa tra le colture beneficiarie dei ristori per i danni da siccità. Non lo chiediamo per privilegio, ma per giustizia. Marsala non può essere dimenticata.
Marsala merita rispetto. Il vino siciliano non accetterà mai l’umiliazione del silenzio.
Nota dell'Associazione "I Guardiani del Territorio"