L'episodio si è verificato l’altra notte in acque internazionali, al largo della costa di Pantelleria, durante una normale battuta di pesca. Non ci sono stati feriti e, seppur danneggiato, il "Nuovo Lealdo" è riuscito a fare ritorno al porto di Sciacca.
Giuseppe Sclafani, armatore del natante "Nuovo Lealdo" appartenente alla flotta di Sciacca, ha denunciato alla Guardia costiera di essere stato speronato da un natante battente bandiera tunisina.
L'episodio si è verificato la notte scorsa in acque internazionali, al largo della costa di Pantelleria, durante una normale battuta di pesca. Non ci sono stati feriti e, seppur danneggiato, il "Nuovo Lealdo" è riuscito a fare ritorno al porto di Sciacca. Sulle cause della collisione tra le due imbarcazioni sono tuttora in corso indagini congiunte da parte delle autorità marittime di Sciacca e Pantelleria.
Sembrerebbe che il peschereccio non avesse in funzione durante la navigazione in quell’area marina il segnale di posizionamento AIS di cui i pescherecci sono dotati. L'utilizzo di tale strumentazione non è obbligatorio, si sa, e a quanto pare nel canale "oscuro" delle Stretto di Sicilia (quello compreso appunto tra Pantelleria e Tunisia) molti natanti in transito evitano sistematicamente di averlo in funzione. L’utilizzo del segnale di posizionamento AIS sarebbe indubbiamente utile ad evitare simili incidenti.
Francesco Mezzapelle
02-09-2015 16,30
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