Il Comitato in indirizzo comunica che Mazara del Vallo, nella sua interezza, è travagliata dalla presenza eccessiva di nitrati nell’acqua prelevata dalle falde e distribuita ai cittadini utenti a mezzo della rete idrica comunale.
Considerato che la legge stabilisce che la percentuale di nitrati nell’acqua non può essere superiore ai 50 mg. litro, perché, superata quella soglia, sarebbe dannosa per la salute di chi l’assume con quella percentuale; atteso che il sindaco di Mazara del Vallo - constatato che i livelli di concentrazione dei nitrati nell’acqua in distribuzione potabile attraverso la rete idrica che serve questa città era gravemente superiore ai limiti di legge- ha ritenuto, giustamente, di emettere l’ordinanza sindacale con la quale ha vietato l’utilizzo ad uso umano dell’acqua distribuita nella rete idrica, dichiarando che l’acqua in questione non era potabile e utilizzabile perché gravemente dannosa; attese le considerazioni su esposte, è necessario fornire competenti informazioni alla cittadinanza che, attonita e inconsapevole, è gravemente preoccupata sulle conseguenze derivanti dall’utilizzo dell’acqua che tuttora viene distribuita a mezzo acquedotto comunale.
È necessario, per una questione di competenza, chiedere proprio a chi per istituto e professione garantisce e assicura la salute ai cittadini tutti, esistenti nel territorio, di fornire i nominativi di professionisti (medici) che, a seguito di dibattito pubblico, trasmesso a reti unificate da tutte le emittenti esistenti nel territorio, siano disponibili a spiegare con chiarezza e autorevolezza se l’assunzione inconsapevole e continuata dei nitrati, conseguente all’uso quotidiano dell’acqua distribuita, produce danni alla salute, quali e in che misura. Avuta Vostra comunicazione relativa ai professionisti disponibili al suddetto dibattito pubblico, questo Comitato avrà cura comunicarVi la data in cui il dibattito avrà luogo. Rispettosi saluti.
NOTA STAMPA