Perché no un terzo ponte sul Fiume Mazaro collegante piazzale Quinci e lungomare Fatamorgana (Tonnarella)?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
28 Luglio 2015 08:35
Perché no un terzo ponte sul Fiume Mazaro collegante piazzale Quinci e lungomare Fatamorgana (Tonnarella)?

In questi anni è stato più volte sollevato il problema della circolazione stradale in Città. Si tratta di un problema che con il passare degli anni è stato sempre più avvertito considerato l’aumento dei veicoli e dell’espansione urbanistica verso ovest, cioè verso il quartiere Trasmazaro e Tonnarella, quest’ultima località ha visto sempre crescere il numero di residenti anche nelle stagioni invernali.

Ad oggi la Città è sempre più congestionata dal traffico, soprattutto nel tratto compreso fra il porto canale, lungomazaro, fino ai due ponti; il problema si acuisce nella stagione estiva.

E’ sorta sempre più l’esigenza di potere meglio collegare le due sponde della Città snellendo il traffico, così si è sempre parlato della possibilità di costruire un terzo ponte sul fiume Mazaro collegante piazzale Quinci (e quindi il centro storico della Città) al lungomare Fatamorgana (quindi Trasmazaro e Tonnarella), sarebbe un’opera importante che consentirebbe anche di sfruttare meglio la sopraelevata la cui funzione orinaria era quella di collegare la Ss115 (e quindi l’Autostrada) al porto peschereccio che oggi però non ha più la stessa importanza vista la crisi economica e strutturale del comparto.

Un’idea in merito alla possibilità di un terzo ponte ce l’ha fornita un nostro lettore, Diego Bosco, che ha simulato la presenza del terzo ponte attraverso una mappa di google. (vedi foto n.1).

Inoltre un'opera del genere, un caratteristico ponte levatoio magari sullo stile dell’antico ponte sul fiume Mazaro, che permetta il passaggio alle imbarcazioni che devono raggiungere banchine e cantieri all’interno del porto canale, diamo per scontato che dovrebbe essere già avvenuto il tanto atteso dragaggio per migliorane la navigabilità (vedi foto n.2), consentirebbe anche ai cittadini che provengono dal Trasmazaro o da altre città (grazie alla sopraelevata) di potere lasciare il proprio mezzo in un grande parcheggio creato nell’area del porto nuovo adiacente al tanto atteso mercato ittico ed agroalimentare all’ingrosso; magari si libererebbe anche piazzale Quinci dall’annoso problema dei posteggiatori abusivi. Inoltre, non crediamo che sia un problema, vista l’importanza dell’opera, spostare la storica statua di San Vito (protettore dei pescatori mazaresi) posta nell’area fra i due cantieri (attualmente è completamente al buio) e magari valorizzandola, con un progetto di restauro, collocandola in un’area meno esposta alle attività cantieristiche e più visibile.

 

La possibilità di un terzo ponte era stata avanzata in consiglio comunale nel 2013 in occasione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2013-2015 ed elenco dei lavori da realizzare nell’anno 2013. L’allora opposizione presentò un primo emendamento (proposto da Roberto Frazzetta, Giacomo Mauro, Antonino Arena, Matteo Bommarito) per la realizzazione (con “Project Financing”, quindi supporto di privati, per l’importo presunto di 5 milioni di euro) di un ponte collegante appunto il piazzale Quinci e il lungomare Fata Morgana.

Al fine di garantire per il tramite di un apposito Piano strategico per lo sviluppo economico dell’Area Trasmazzaro e la conseguente miglioria viaria della città”. L’atto fu approvato con 16 voti favorevoli (opposizione), 4 contrari (Giuseppe Tumbiolo, Vito Barracco, Vito Gancitano e Vito Foderà), un astenuto (Vito Ballatore). Perché l’Amministrazione Cristaldi non tenne conto di quel punto approvato dal consiglio mettendolo nell’elenco delle opere annuali? Forse perché era stato proposto dall’opposizione? Ad ogni modo non sarebbe stata la stessa Amministrazione titolare del progetto? Crediamo che il primo cittadino in questa idea sia stato mal consigliato dai suoi tecnici più fidati, quella si che sarebbe stata un’opera pubblica storicamente riconducibile in toto alla sua Amministrazione.

Ritornando al problema del traffico e per la sua risoluzione bisogna ricordare che nel gennaio 2014 l’Amministrazione Cristaldi annunciò l’aggiudicazione della gara di appalto per la redazione del “Piano Urbano della Mobilità e connessa valutazione ambientale strategica per la Città di Mazara del Vallo” da parte della ditta Sintagma di San Martino in Campo (PG), aveva offerto un ribasso del 44% su importo a base d’asta di 195 mila euro.

In quell’occasione il sindaco Nicola Cristaldi dichiarò: “il Piano Urbano della Mobilità, oltre a testimoniare la capacità della nostra Amministrazione di captare finanziamenti, ci consentirà di procedere al risanamento ambientale attraverso uno sviluppo sostenibile della mobilità e l’innalzamento della sicurezza nei trasporti. Attraverso la realizzazione di tale progetto doteremo la nostra Città di sistemi alternativi di mobilità in grado di garantire libertà di movimento, accessibilità in aree a traffico limitato e la contestuale riduzione degli agenti inquinanti legati al traffico veicolare”.

Ebbene, ad oggi in merito alla redazione del Piano Urbano della Mobilità non vi è notizia.

Francesco Mezzapelle

28-07-2015 10,15

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