Che sia di esempio. Mirko Cazzato, scelto tra 3500 studenti di 94 Paesi, è candidato al Global Student Prize 2021 per un progetto contro il Bullismo.
Leggendo notizie qua e lá sono stata attratta da un articolo che parlava di un giovanissimo ragazzo che ha avuto una idea geniale. Da madre e da osservatrice attenta ho letto tutto e mi é piaciuto talmente tanto che non ho potuto non condividerlo.
Mirko ha 19 anni, è di Cavallino, provincia di Lecce, e con la sua classe ha creato una piattaforma per fermare il bullismo. Per questo è uno dei finalisti, scelto tra 3500 candidati, del premio Global Student Prize 2021 che premia lo studente miglior del mondo. Mirko, che non hai sopportato i prepotenti, é anche campione di arti marziali e, chi lo ha letto lo sa, sembra ergersi a Garrone, il buono del libro "Cuore” di E. De Amicis. Mi sono chiesta perché un gruppo di adolescenti si impegna contro il bullismo, da dove parte tutto? Ho scoperto che tutto ha inizio nel 2016 quando Mirko con la sua classe fonda l’associazione “Ma basta” che propone azioni anti-bullismo nelle classi delle superiori e non solo.
La scintilla quando frequentava il primo anno dell’Istituto tecnico economico Galilei-Costa-Scarambone di Lecce. C’era stato il caso di una dodicenne di Pordenone che aveva tentato il suicidio perché bullizzata. Notizia che sciocca Mirko e la sua classe. Ed è allora che decidono di fare qualcosa, per quel bisogno di capire come fosse possibile che degli adolescenti riuscissero a fare del male a dei coetanei, ed ecco che quella rabbia interiore sfocia in un progetto.
Questo il vero oggetto del successo: non rabbia che vuole rabbia ma rabbia che vuole pace.
Ma che bella la voglia di fare! Che belli i ragazzi che sfuggono all'indifferenza!
Così è nato il primo movimento dal basso contro bullismo e cyberbullismo.
Posto che il bullismo é quanto mai attuale, purtroppo, anchd in classi in cui i bambini sono piccoli, questa idea é una gran cosa. Specie perché non é una idea degli adulti, ma é dei ragazzi per i ragazzi. Questo rende la cosa molto più efficace.
Il Global Student Prize non va alla ricerca degli studenti più bravi, ma di quelli che riescono ad avere un impatto positivo sulla comunità. Mirko con MaBasta é impattante.
MaBasta é un acronimo che sta per Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti.
L’iniziativa da subito fu un boom, tanto da essere notata da Mattarella e da Papa Francesco. Il passaparola ha funzionato, tanto che poi da idea diventa progetto e da progetto diventa app e movimento, ormai adottato da centinaia di scuole.
Il modello antibullismo che i ragazzi, insieme a Mirko hanno ideato funziona sulla base di sei azioni che tutte le classi possono compiere:
scegliere un referente antibullismo (il mabaprof);
rispondere a un questionario;
eleggere all’interno del gruppo classe un bulliziotto e una bulliziotta che tengano gli occhi aperti e siano pronti a intervenire;
fornire una cassetta postale e una piattaforma virtuale per eventuali segnalazioni;
e infine esporre una specie di bollino verde quando la classe è debullizzata.
La fascia di età di MaBasta accorpa studenti dalla quarta elementare fino al secondo superiore, perché è proprio quella la fase, molto critica, in cui si presenta maggiormente il bullismo.
Il successo di questa azione sottolinea come il bullismo serpeggi tra i ragazzi e deve rendere tutti orgogliosi l'impegno di questo ragazzo messa nella creazione della start-up "MABASTA". L'impegno é fattivo nella lotta al bullismo in tutta Italia e, un domani, perché no, anche in tutta Europa.
Altro aspetto importante da sottolineare é che il progetto non guarda solo la scuola ma anche il mondo dello sport.
Ci sono giá accordi anche con la FIGC perché anche il mondo dello sport raduna atti di bullismo. Ci sono al momento due milioni e 200mila ragazzi che collaborano con MaBasta grazie allo sport, che insegna il valore del gioco di squadra e lo spirito di gruppo e deve per questo unirsi alla lotta contro il bullismo.
Dice Mirko in una delle sue interviste: "Non bisogna lasciare indietro nessuno, ma aiutare sempre il prossimo. Noi vogliamo operare in tutte le grandi città di Italia e dove non siamo ancora arrivati, arriveremo. Il bullismo non è dappertutto."
Mirko ha dichiarato che se vincesse investirebbe tutto nella start-up “MABASTA”, quella che gli ha regalato un posto nella finale del concorso mondiale.
Non possiamo che tifare per lui e sperare che tutte le scuole, anche quelle del nostro territorio adottino il modello MaBasta cosi da aiutare ad arginare e sconfiggere del tutto il bullismo.
Non so voi ma io sono preoccupata per i miei figli e per i ragazzi e ove possibile voglio lottare...
Maria Elena Bianco