Dopo la notizia che Sonia Anelli, attuale direttrice del Parco Nazionale Isola di Pantelleria, lascerà l’isola per ricoprire lo stesso ruolo all’Ente Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, il Commissario Straordinario Italo Cucci ha tenuto a sottolineare come questa notizia non desti in lui particolari preoccupazioni, bensì dispiacere. Si è detto dispiaciuto perché “abbiamo un rapporto molto bello di amicizia e di fiducia reciproca che per il lavoro svolto è stato davvero importante”.
Ma non c’è preoccupazione per questo “perché oltre alla bravura di Sonia, durante il suo mandato il Parco si è dotato di personale capace che saprà garantire la continuità del percorso avviato in tutti i campi, sia in quello amministrativo e organizzativo ma soprattutto in quello operativo, riferito ai tanti progetti in corso”. I funzionari assunti sono tutti molto competenti, ha sottolineato il Commissario “e ciò mi dà molta tranquillità pensando al proseguo del lavoro intenso che è stato fatto in questo ultimo anno dall’intera squadra davvero operosa”.
“La Direttrice ha preparato progetti eccellenti” continua Cucci “e da Commissario ho potuto dare il via ai vari percorsi che ho valutato di notevole spessore. Non ho, quindi, grandi preoccupazioni se non per il fatto che mancherà il rapporto personale di intesa e di collaborazione che era nato con la direttrice”
E poi, con una azzeccata metafora calcistica, confronta Sonia Anelli a Maradona. “I vari giornali del nord parlano di Sonia come se noi avessimo venduto Maradona, sottolineandone non solo la professionalità e la competenza ma anche le capacità operative finalizzate al raggiungimento di obiettivi condivisi. E l’idea che mi portassero via Maradona l’avevo già da qualche mese”.
La notizia infatti circolava da un po’ di tempo e non ha quindi sorpreso. Il Commissario ha espresso perciò il suo personale orgoglio per il fatto che la Direttrice sia stata “portata via” proprio per la sua capacità di cui il Parco ha goduto durante tutto il suo mandato e che ora è richiesta in altri luoghi. Ricorda anche il fatto che la Anelli sia stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Direttore di un Parco Nazionale e questo ha rappresentato un plus valore. Ha permesso infatti a Sonia di diventare padrona della situazione, operando con responsabilità ma senza particolari opposizioni, grazie al suo animo gentile e al suo naturale garbo che, uniti alla fermezza che comunque l’hanno sempre contraddistinta, le hanno permesso non solo di ottenere risultati ma anche di acquisire ammirazione e consensi. Non una quota rosa dovuta, quindi, ma una nomina che ne riconosce il valore professionale.
Italo Cucci ha inoltre ricordato l’aggressione avvenuta da parte del “mondo verde” qualche mese fa. In quella occasione proprio Sonia Anelli, che proviene da “quel mondo”, lo aveva difeso riconoscendo il merito al lavoro che il Commissario stava svolgendo. Lavoro condiviso e progettato dall’Ente Parco all’interno della mission definita per legge.
Italo Cucci ha poi accennato ai progetti conclusi e ai tanti avviati che saranno oggetto di bilancio a fine anno con il termine del mandato di Sonia Anelli. Ha inoltre specificato specificando che si sta già lavorando alla progettazione per il 2025, impostata di comune accordo, sottolineando come il lavoro del Parco sia stato esteso anche a settori non principalmente delegati all’Ente.
In attesa della nomina di un nuovo Direttore, che sarà a cura del Ministro, Cucci ha già attivato una procedura interna di interpello per decidere chi del gruppo in servizio possa occupare una posizione di copertura del ruolo. Il passo successivo lo riguarderà direttamente, in quanto anche la sua carica scadrà a gennaio. “Non credo che chiederò un’ulteriore proroga rispetto alle tre già avute” ha sottolineato, “anche se il Commissario ha poteri che al Presidente non sono dati, grazie a procedure più snelle e all’autonomia di decisione.
Particolare che ha permesso di facilitare l’iter di molti atti già correttamente impostati dagli Uffici e dalla Direttrice. Del resto, anche l’ottimo rapporto con Roma è funzionale a snellire il lavoro per Pantelleria e rispondere alle necessità. Comunque, dopo un anno di esperienza e di comprensione del ruolo, se riterranno di nominarmi in veste diversa mi metterò a disposizione. Mi piacerebbe dare un valore Cultura al Parco affinché promuova Pantelleria come un laboratorio sperimentale, quale è di fatto nella sua ricchezza e specificità, in costante relazione con istituzioni locali, scuole e associazioni attive sul territorio.”
Giuliana Raffaelli