Palermo, si presenta il Report 2013 del Registro siciliano di nefrologia, dialisi e trapianto

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Dicembre 2014 13:41
Palermo, si presenta il Report 2013 del Registro siciliano di nefrologia, dialisi e trapianto

Il censimento dei pazienti trapiantati di rene e una proposta di revisione della rete nefrologica siciliana. Di questo si parlerà mercoledì 17 dicembre alle ore 9 a Villa Malfitano in occasione della presentazione del Report 2013 del Registro siciliano di nefrologia, dialisi e trapianto.

A presentare i dati saranno il direttore del Centro Regionale Trapianti, nonché responsabile del Registro, Vito Sparacino, il Vice direttore del CRT, Viviana Agnello, e il Presidente del Comitato scientifico del Registro Giuseppe daidone, primario di nefrologia dell'ospedale Umberto I di Siarcusa.

"La Sicilia ha un primato nazionale: possiede il registro di dialisi e trapianto più completo (100% dei datiobbligatori) e più aggiornato in Italia" afferma Sparacino che sottolinea: "E' il frutto prezioso del lavoro di tutti e, forse, può indicare un metodocapace di dare ampi frutti anche in altri campi. Non possiamo che esserelieti del percorso compiuto da quell'ormai lontano dicembre del 2008 quandocon non poche preoccupazioni ci lanciammo in quest' avventura.

Se ha avutosuccesso, lo dobbiamo alla tenacia e all'impegno dello staff del CentroRegionale Trapianti e alla serena e convinta collaborazione dei Colleghiimpegnati quotidianamente nei centri di dialisi di tutta l'isola.".Aggiune Daidone: "Il Registro, istituito dall'Assessorato della Salute il19 dicembre 2008 anche su stimolo della Nefrologia siciliana, è unorgano "dell'Assessorato e per l'Assessorato" in termini di clinicalgovernance, "dei Nefrologi e per i Nefrologi" per la verifica dell'offertaassistenziale e per la ricerca clinica, "dei pazienti e per i pazienti",posti sempre al centro del sistema, per la valutazione della qualitàdell'assistenza ricevuta.

Il Comitato Scientifico, che ho l'onore dipresiedere, ha avviato quest'anno una serie di proposte organiche utiliagli obiettivi dell'Amministrazione sanitaria e degli stakeholder clinici esociali quali: affiancare ricerca clinica ed assistenza diretta alpaziente, ampliare i dati di raccolta, stimolare studi e facilitarne lapubblicazione su riviste scientifiche".

I numeri mettono in luce la dialisi di buona qualità offerta dai centrisiciliani, come spiega Viviana Agnello, responsabile della raccolta datidel Report: "L'analisi dei dati comunicati da tutti i Centri di dialisidella Sicilia, ha messo in evidenza una sostanziale stabilità del numerodei pazienti in trattamento dialitico cronico (4708) di cui il 40% ha piùdi 70 anni, 1063 pazienti hanno iniziato la dialisi pari a 213 pazienti permilione di popolazione, valore più alto delle regioni benchmark. Dasottolineare che è aumentato il ricorso ai trattamenti dialitici piùcomplessi ed efficienti e che dunque continua il trend verso una dialisi dibuona qualità."

Le strutture che erogano il trattamento dialitico in Sicilia sono 121 (5 inmeno rispetto al 2012), di cui 84 private accreditate (2 hanno cessato laloro attività, 1 è confluita in un altro Centro; il Centro privatoaccreditato di Lampedusa è passato dall'ASP di Agrigento a quella diPalermo per motivi amministrativi) e 37 pubbliche (1 è stata inclusa tra iCentri di avvio al trattamento ed un'altra ha cessato la propria attività).

I Centri pediatrici sono 2 (Palermo e Messina) e offrono sia l'emo- dialisiche la dialisi peritoneale, mentre i Centri pubblici che offrono unprogramma di dialisi peritoneale sono 18; di essi 1 pur avendo il programmadi dialisi peritoneale, non ha pazienti in carico. I pazienti prevalenti al31 dicembre 2013 sono 4708 (2848 uomini, 1860 donne 60% vs 40%) di cui 30non residenti, ma che dializzano stabilmente in Sicilia.

(Comunicato)

16/12/14  14,30

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