Ospedale Ajello, esposto ai carabinieri di un cittadino mazarese cardiopatico

Giacomo Anselmo denuncia il mancato controllo, già programmato, della sua protesi presso l’Unità di Cardiologia

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Maggio 2021 08:49
Ospedale Ajello, esposto ai carabinieri di un cittadino mazarese cardiopatico

Riceviamo e pubblichiamo dal cittadino Giacomo Anselmo un esposto da lui stesso presentato al Comando della Compagnia dei carabinieri di Mazara del Vallo. Il cittadino, che è un cardiopatico, ha lamentato un disservizio presso l’Ospedale “A. Ajello”. Ecco il testo del suo esposto:

Lo scrivente è un paziente cardiopatico portatore, dal 04/12/1992, di due valvole cardiache meccaniche e, dal23/05/2018, di un pacemaker-defibrillatore (ICD); - che per questo ICD il protocollo clinico prevede un controllo e una programmazione semestrale; - che lo scrivente aveva una regolare prenotazione per il controllo e la programmazione di detta protesi per il 05/02/2021, presso l’ Ambulatorio Cardiologico per i pazienti esterni dell’U.O.C. di Cardiologia con U.T.I.C. e Centro di Cardiostimolazione dell’ Ospedale “A.

Ajello” di Mazara del Vallo, ma in quella data, detto controllo non fu effettuato per assenza del medico e rinviata al 05/03/2021, ma fu ulteriormente rinviato al 17/03/2021, poi ancora a fine marzo, finchè non mi fu più indicata alcuna data. Tali rinvii sembra siano causati da un organico molto esiguo, attualmente in servizio vi sono: il Primario, due cardiologi ed un terzo ad orario ridotto. Motivo per cui tutta l’attività dell’Ambulatorio Cardiologico è stata sospesa, tant’è, che ad oggi, dal 03/07/2020, data dell’ultimo controllo, la mia protesi non è stata più controllata e programmata.

Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto e ritenuto quanto sopra scritto, si richiede l’intervento urgente dell’Autorità adita, affinchè prenda i provvedimenti di competenza necessari finalizzati alla riattivazione dell’Ambulatorio Cardiologico su menzionato”. Anselmo ha allegato all’esposto la fotocopia della prenotazione presso la suddetta struttura sanitaria.

Abbiamo sentito lo stesso Giacomo Anselmo, che è peraltro responsabile cittadino dell’AIPA (Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati), il quale ha spiegato: “dal 3 luglio 2020 il pacemaker-defibrillatore che porto dentro di me (oltre le due valvole cardiache da trent'anni) non è stato controllato e programmato, nonostante il protocollo clinico preveda tale monitoraggio ogni sei mesi. Ciò a causa della chiusura dell’Ambulatorio Cardiologico per gli esterni della “U.O.C.

di Cardiologia con annessa U.T.I.C. e Centro di Cardiostimolazione” del P.O. “A.Ajello” di Mazara del Vallo. Nessuno, ad oggi, ci dice se e quando tutta l’attività ambulatoriale riprenderà cosi che noi pazienti cardiopatici, pur con regolari prenotazioni, siamo abbandonati al nostro destino. Il Primario della U.O.C. di Cardiologia con annessa U.T.I.C. e Centro di Cardiostimolazione , non può dare informazioni, né tantomeno rilasciare interviste alla stampa, se non autorizzato dai vertici dell'ASP-TP, questi a loro volta, contattati dal 18 febbraio 2021, ad oggi non ci hanno dato alcun chiarimento in merito.

Mi risulta –ha proseguito Anselmo- che sia stato richiesto un Consiglio comunale aperto sul tema della “Sanità a Mazara del Vallo” e si aspetta la disponibilità a partecipare dei vertici dell’ASP-TP. Intanto, il mio pacemaker-defibrillatore aspetta! Mi son visto costretto a presentare il suddetto esposto ai Carabinieri, vediamo se qualcuno mi dirà se, quando e dove potrò essere visitato. Chiedo –ha concluso- a chi conosce il Diritto Penale: qualora, a causa di tale mancato controllo, le mie condizioni di salute dovessero aggravarsi , di chi saranno le responsabilità penali?”.

Francesco Mezzapelle  

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