Ci aspettavamo una massiccia presa di posizione da parte delle istituzioni civili in merito all’operazione antimafia “Hermes” condotta nelle scorse notti dalle squadre mobili di Palermo e Trapani insieme ai carabinieri del Ros, del reparto operativo di Trapani, e che ha portato all’arresto di 11 persone, cittadini di Salemi, Mazara del Vallo, Santa Ninfa e Partanna, che l’importante attività investigativa ha dimostrato essere i “pizzinari” del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Alla nostra Redazione, al contrario di quanto già accaduto nei casi di minacce ed intimidazioni ad esponenti politici o della società civile ricevute da ignoti, non è arrivato nessun comunicato di plauso nei confronti dell’operazione condotta dalle forze dell’ordine. Eppure chiare sono risultate le parole espresse dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano commentando i risultati dell'operazione "Hermes".
Ci chiediamo inoltre dove siano finiti anche i cosiddetti “professionisti dell’antimafia”, coloro che in questi anni erano prontissimi a far sentire la propria voce? Comunque non è detta l’ultima parola, potrebbe darsi che nelle prossime ore la politica, “distratta” da altre faccende, torni ad occuparsi di legalità ed antimafia prendendo le distanze da quanti perpetrano un sistema di relazioni ed atteggiamenti mafiosi.
Riportiamo l’unico comunicato di plauso arrivato in Redazione, è quello del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà "Salvatore Giubilato" di Mazara del Vallo che “esprime vivo plauso alle forze dell'ordine che con l'operazione "Ermes" hanno inflitto un altro duro colpo al boss Matteo Messina Denaro. Un'importantissima operazione –si legge- attraverso la quale lo STATO continua una scientifica e mirata operazione di terra bruciata attorno al latitante, che ci auspichiamo conduca al più presto alla sua cattura”.
Francesco Mezzapelle
04-08-2015 15,00
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