Nuovo Ospedale Ajello? Molto ottimismo. “Ma non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Novembre 2015 20:43
Nuovo Ospedale Ajello? Molto ottimismo. “Ma non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.

“Non si prevedeva originariamente per l’ospedale Ajello di Mazara una struttura semplice per radiologia e non prevedeva la chirurgia ma questa direzione strategica ha permesso che vi fossero entrambi. Il nuovo ospedale mazarese sarà ultimato a febbraio, sarà un ospedale alla avanguardia e prevede l’assunzione di un centinaio di figure professionali”. Queste in sintesi le parole pronunciate dal manager dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola al termine del suo discorso, durato quasi un’ora a conclusione della seduta urgente e straordinaria (iniziata questa mattina alle 11,15 e conclusa nel pomeriggio) dedicata alle problematiche relative al nuovo ospedale mazarese.

Una seduta che ha visto la partecipazione, bisogna dire la verità, di pochissimi cittadini fra il pubblico. Si è registrata sia l’assenza del sindano Nicola Cristaldi, nonché responsabile della sanità cittadina, che dell’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi. Entrambe le assenze sono state evidenziate da alcuni interventi nel corso della seduta. Forse Cristaldi e Gucciardi (che non hanno fatto pervenire alcun messaggio) si sono affidati all’intervento del manager De Nicola?

Hanno risposto all’invito invece i deputati regionali Nino Oddo(PSI) e Sergio Tancredi(M5S). Presenti anche il direttore dei lavori dell’ospedale, l’ing. Francesco Costa, responsabili della ditta esecutrice dei lavori ed il responsabile del pronto soccorso dell’area di emergenza-urgenza di via Livorno Dott. Giuseppe Parrino.

A prendere la parola per primo è stato il consigliere Francesco Foggia, colui che ha promosso la seduta. Foggia nel corso del suo intervento (vedi foto) ha fatto i complimenti all’ASP di Trapani e all’amministrazione comunale per la perseveranza con la quale sono stati seguiti i lavori di ristrutturazione dell’ospedale. Il consigliere del PSI ha sottolineato l’assenza dell’assessore regionale Gucciardi: “Mi dispiace che non sia venuto – ha detto- perché questa città ha dato tanto all’assessore Gucciardi”.

Foggia ha così sollevato l’interrogativo per il quale è stata richiesta la convocazione della seduta: “In pratica l’ospedale mazarese risulta declassato. Quali sono stati i motivi ostativi che hanno portato ad assegnare l’unità di radioterapia complessa all’ospedale di Trapani, dove al momento non sono neppure iniziati i lavori per la realizzazione del bunker di radioterapia, rispetto a Mazara del Vallo dove il bunker è pronto ed è stato installato l’acceleratore? Ci sono motivazioni politiche dietro?”.

Ad auspicare la dotazione di macchinari e professionalità nel nuovo ospedale Ajello sono stati diversi cittadini, professionisti e rappresentanti di associazioni, iscritti preventivamente a parlare nel corso della seduta.

Francesco Pampalone e Giacomo Anselmo, rappresentanti rispettivamente del Comitato Pazienti Anticoagulati e dell'Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati, che hanno messo in evidenza le numerose disfunzioni presso l’area di emergenza di via Livorno dove personale medico viene spostato continuamente presso gli ospedali di Marsala e Castelvetrano.

Il dott. Vincenzo Montalbano Caracci ha posto diversi interrogativi: “si possono fare promesse sul futuro dell’ospedale prima ancora che i lavori siano finiti? Di che livello sarà l’ospedale di Mazara del Vallo? Diventerà una succursale di ospedali di città viciniore”.

Una cittadina, Giovanna Iannazzo, ha parlato della su esperienza di madre che ha sostenuto costi altissimi per far curare la propria figlia malata di tumore presso una struttura di eccellenza a Pavia: “ci avete tolto ogni speranza. Pensate –ha detto trattenendo le lacrime- per quelli che non possono permettersi di sostenere le cure fuori dalla Sicilia. Abbiamo il diritto sacrosanto alla salute.

L’ex primario di cardiologia dell’ospedale Ajello, il dott. Nicolò Di Giovanni: “perché si sono spesi circa 60 miliardi di vecchie lire per una struttura inferiore qualitativamente a quella di prima? Non è da gufi o detrattori chiedersi perché si è creata una struttura di supporto a presidi ospedalieri politicamente più privilegiati. Mi aspetto che nel nuovo ospedale di Mazara vengano riallocate unità dislocate in altri ospedali della Provincia e che sia degno di una vera Capitale del Mediterraneo”.

Nino Arena, consigliere comunale del Psi, intervenendo ha ricordato: “non ho voluto sottoscrivere la richiesta di questo Consiglio comunale perché lo vedo temporalmente non adeguato. Bisogna comprendere cosa diverrà l’ospedale mazarese una volta completato ed interrogarsi sul privilegio ricevuto dall’ospedale di Trapani; bisogna creare una rete di eccellenza ospedaliera provinciale”.

Il medico chirurgo Pino Bianco, primario di una struttura di eccellenza di Palermo e già candidato sindaco della Città di Mazara del Vallo: “sono d’accordo con l’intervento di Arena. L’ospedale mazarese deve ritornare ad essere un punto di riferimento per i cittadini dell’ex provincia di Trapani. La politica si deve assumere le responsabilità di riempire con migliori intelligenze la nuova struttura. Serviranno i concorsi, il cui iter è durerà qualche anno. Bisogna fare in modo che l’ospedale presenti delle eccellenze in grado sviluppare anche un volano economico con una capacità attrattiva extra provinciale”.

Giuseppe Tumbiolo (Fratelli d’Italia) ha auspicato la nascita di un ospedale importante.

Emozionato l’infermiere professionale e sindacalista Filippo Mirasolo: “l’ospedale Ajello dovrà essere dotato tecnicamente per permettere a professionisti di dare il meglio per la salute pubblica”.

Intervenuti anche l’infermiere e sindacalista Baldo Scaturro, il dott. Gaspare Rubino cardiologo presidente dell'Associazione “Batti Cuore Batti”.

Stefania Marascia e Sara Provenzano, entrambi consiglieri di maggioranza, si sono dette si fiduciose ma al tempo stesso hanno auspicato un impegno della politica regionale.

Il deputato trapanese Nino Oddo, componente della VI commissione salute all’Ars, è così intervenuto: “dopo i lavori di ristrutturazione dell’Abele Ajello nei primi mesi del 2016 sarà inaugurata una struttura ospedaliera all’avanguardia all’interno della quale sarà operativo anche il servizio di radioterapia”. Oddo si è impegnato: “mi farò promotore di un atto di indirizzo in commissione sanità per far sì che questo primo polo oncologico che nascerà in provincia di Trapani possa ottenere lo status di struttura complessa.

Nella sanità- ha aggiunto - si stanno facendo passi da gigante nel nostro territorio; è stata appena acquistato una PET per il Sant’Antonio Abate. Ritengo –ha concluso non potendo smentire le sue origini di cittadino Trapani- sia possibile realizzare in provincia di Trapani due poli oncologici d’eccellenza- ha concluso Oddo- La salute è un diritto per tutti i cittadini. Non devono esistere malati oncologici di serie A e altri di serie B”.

Asaro Antonino (vicepresidente dell’Associazione “Orizzonti”) ha dichiarato: “il tempo degli impegni e delle promesse è finito. Ma dov’è l’assessore regionale al ramo Gucciardi? Nei giorni scorsi è venuto a Mazara ad inaugurare un’attività commerciale e adesso è assente per discutere di un’importante problematica”.

Il deputato regionale Sergio Tancredi (M5S): “adesso siamo nella fase più importante, quella della gestione. E’ allarmante il fatto che a Trapani sia prevista un’unità complessa nonostante i lavori della struttura ancora iniziati, al contrario di Mazara. Sosterrò in Commissione la proposta di Oddo”.

Nicola La Grutta, consigliere comunale M5S, ha sottolineato: “lo scorso 22 settembre alla Conferenza dei Sindaci, a Trapani, l’Amministrazione Cristaldi votò favorevolmente questo Piano Ospedaliero che prevede per Mazara un’unità semplice e non complessa. Eppure il 6 gennaio 2010 il sindaco Cristaldi voto contrario ad un precedente piano chiedendo il polo oncologico a Mazara”.

L’assessore comunale alle Finanze, Vito Billardello, ha replicato dicendo: “il voto favorevole del 22 marzo scorso era stato determinato dalla volontà di confermare quanto di buono era stato ottenuto in attesa di potere modificare qualcosa. Bocciarlo avrebbe forse significare perdere anche qualcosa di già ottenuto. Ad ogni modo quella era una proposta del Governo regionale, la palla adesso passa all’assessore Gucciardi”.

Teresa Diadema (consigliere comunale del PD): “il nuovo ospedale di Mazara non avrà neanche la pneumologia. Inoltre cosa dire del recente spostamento a Castelvetrano di un medico del laboratori di analisi dell’area di emergenza-urgenza che adesso di notte non avrà più tale servizio?”.

L'assessore comunale Vito Ballatore si è detto soddisfatto dell'esito della seduta.

Il consigliere comunale Giorgio Randazzo: “oggi manca il vero interlocutore, cioè un rappresentante del governo regionale. Questa calma apparente è inquietante. Il nostro ospedale non avrà una struttura complessa come invece atteso. Spero che la politica faccia il massimo per mettere le migliori professionalità nel nuovo ospedale.

Giampaolo Caruso (capogruppo di Fratelli d’Italia) ha voluto complimentarsi con il manager de Nicola ed il sindaco Cristaldi per aver creduto nel completamento della struttura. “Chiedo al dott. De Nicola –ha detto Caruso- di prevedere anche figure professionali multilingue visto che in Città si sta sviluppando il turismo”.

Giacomo Mauro (Pd) ha ricordato che al polo oncologico nella Città di Mazara del Vallo si opposero con due interrogazioni parlamentari il sen. Antonio D’Alì ed il sen. Salvatore Cuffaro. Mauro si è interrogato sul personale che andrà a ricoprire ruoli all’interno dell’ospedale per renderlo un polo di eccellenza. Continuando Mauro si è rivolto all'assessore Billardello: "ad ogni modo con il voto favorevole al Piano aziendale espresso da voi il 22 settembre scorso avete dato l'ok a questo piano, non bisogna girarci attorno, quindi vi siete assunti una responsabilità".

La seduta si è concluso con il lungo ed articolato intervento del direttore generale dell’Asp di Trapani Fabrizio De Nicola il quale ha ripercorso il tortuoso iter che ha portato, grazie all’impegno dell’allora assessore regionale alla salute Massimo Russo per l’ottenimento del finanziamento europeo di circa 30 milioni di euro, alla gara di appalto (con 11 ricorsi vinti dall’Asp) per l’affidamento dei lavori per la ristrutturazione dell’Ospedale Ajello.

“Anni fa presi pure una denuncia -ha raccontato De Nicola- per essermi opposto alla chiusura dell’ospedale Ajello dopo la nota dei Vigili del Fuoco sulla mancata sicurezza. Ho creduto e credo che questa città si dovesse dotare di un ospedale d’avanguardia. (ecco in video uno stralcio del suo intervento https://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-tv/6377-video-il-manager-asp-de-nicola-rassicura-su-nuovo-ospedale-di-mazara ).

De Nicola ha anche assicurato che saranno assunte presso l’Asp ben 517 figure professionali mancanti, e per il solo ospedale Ajello saranno assunte,  sempre per concorso, 92 figure fra i quali 28 medici, 25 infermieri e poi personale ausiliario ed a vario titolo.

Insomma tanti buoni propositi. La speranza è che la cittadinanza mazarese, una volta inaugurata la struttura possa riavere da subito un ospedale di eccellenza. Purtroppo in molti, e scrivendo cio' non significa esser gufi o detrattori, hanno in mente come altri ospedali d’avanguardia, strutturalmente parlando, in Provincia, siano rimasti semichiusi per anni dopo la fine dei lavori. Vedi ad esempio il “Borsellino” di Marsala che per anni è rimasto un bel contenitore senza contenuti, soltanto negli ultimi tempi si è arricchito qualitativamente anche grazie al dislocamento di unità operative del vecchio ospedale Ajello. Ad ogni modo bisogna fare i conti con l’oste, cioè la Regione Siciliana. Insomma prendendo in prestito un modo di dire coniato dal grande allenatore Giovanni Trapattoni: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”.

Francesco Mezzapelle

23-11-2015 21,30

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