Alcuni consiglieri della maggioranza che sostiene il sindaco Nicola Cristaldi hanno presentato una mozione per impegnare l'Ammini- strazione comunale, ed il Sindaco in primis, in merito alle minacce di trivellazioni nel Canale di Sicilia chiedendo anche la costituzione come parte civile per un eventuale ricorso dei comuni ed associazioni ambientaliste.
Ecco il testo della mozione inviata al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco della città ed all'Assessore con delega all'Ambiente. "Con la presente mozione, Io sottoscritto Giorgio Randazzo, consigliere comunale del gruppo consiliare "Liberi" , primo firmatario
della stessa, insieme ai colleghi Marascia Stefania, Norrito Nicola e D'Annibale Joselita.in virtù del diritto conferitoci dal vigente "regolamento sui lavori del consiglio comunale" all'art. 25
PREMESSO che è intendimento di questa amministrazione mettere in campo tutte quelle azioni tese alla salvaguardia ambientale
VISTO che a breve il comune dovrà affrontare importanti trattative in materia con la società beneficiaria del provvedimento di seguito citato, comunemente definita "questione SNAM"
VISTO che la salute ambientale e la tutela dello stesso è un diritto improrogabile stabilito dalla costituzione di codesta repubblica Italiana
CONSIDERATO che nel programma elettorale del Sindaco e quindi di questa amministrazione è presente un idea progettuale tesa al ripascimento della spiaggia a discapito del recente fenomeno dell'erosione della costa, azioni rivolte oltre che alla tutela delle bellezze paesaggistiche , allo sviluppo del terzo polmoneeconomico ovvero il turismo e al rilancio della pesca e di tutte quelle attività legate allo sfruttamento insenso positivo del mare
VISTO il decreto VIA n.149/14 del Ministero dell'Ambiente che chiude il processo di Valutazione di Impatto Ambientale mediante il quale di fatto si autorizzano le trivellazioni nel Canale di Sicilia alla Società ENI S.p.A, momentaneamente nelle acque dell' Agrigentino e che interesserà anche il litorale trapanese del canale di Sicilia come si evince dal progetto "off-shore Ibleo", nonostante il parere negativo della Regione Sicilianadel Maggio 2013 con delibere di giunta e documenti degli uffici tecnici, che spiegano come la proliferazionedelle trivelle "porterebbero benefici praticamente nulli per la collettività e per il comparto dell'industriadella pesca e del terziario turistico avanzato, mentre altissimi potrebbero risultare i potenziali costi relativialla sostenibilità ambientale ed economica"
SI IMPEGNA L'AMMINISTRAZIONE COMUNALEnella persona del Sindaco pro tempore, On. Nicola Cristaldi , alla luce di un presunto ricorso annunciato dalPresidente dell'ANCI SICILIA sostenuto da Greenpeace e da altre accreditate associazioni e entitàambientaliste, di mettere in campo tutte quelle iniziative amministrative e politiche tese alla salvaguardiadel nostro mare e di tutto il canale di Sicilia da minacce presenti e future di trivellazioni al largo delle nostrecoste, prendendo in ipotesi la possibile costituzione come parte civile per un eventuale ricorso dei comuni"
Francesco Mezzapelle
19-07-2014 11,40
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