Un'autentica tempesta di tipo tropicale si è abbattuta dalle ore 17 di oggi sul territorio di Mazara del Vallo e in generale sulla Sicilia Occidentale che era stata prevista con un’allerta arancione diramato nel primo pomeriggio dal Comune e valevole fino alla mezzanotte. Per oltre tre ore pioggia fortissima, accompagnata da grandine, forti raffiche di vento, lampi e tuoni, insomma si è assistito ad uno scenario quasi apocalittico considerato che la Città non poteva certamente reggere questa potenza di acqua che –secondo i dati forniti dal SIAS- alle ore 19 ha toccato il picco di quasi 70 mm l’ora.
Grandissimi disagi in tutta la Città con strade allagate come non mai, panico fra la gente rimasta in panne nelle principali vie della Città e nell’intero lungomare sia del lato est che ovest della Città; coperchi dei tombini galleggianti e acqua ben oltre la soglia dei marciapiede, situazione allarmante sul porto canale e fra le sponde del fiume Mazaro. Il vetusto sistema di acque bianche della Città, a causa anche di molte caditoie, colpevolmente, otturate, non ha consentito il defluire dell’acqua che si è alzata pericolosamente di livello invadendo molte abitazioni e creando diversi danni; anche all'interno dell'Ospedale "A.
Ajello" si sono verificati allagamenti. Eccezionalmente questa sera il ponte sul fiume Arena è rimasto aperto oltre le ore 18 evitando ai residenti di Boccarena di intraprendere il pericoloso percorso alternativo della SP66. Molte le richieste di intervento della Protezione Civile e dei Vigili del fuoco a seguito dell’allagamento di strade, appartamenti, esercizi commerciali e garage; in alcune strade, come la via Goethe, è crollato perfino un lungo muro (vedi foto collage di copertina).
Moltissimi i cittadini, alcuni dei quali disperati per i danni subiti, hanno documentato attraverso foto e video quanto è accaduto nel corso e dopo il temporale che ha provocato l'interruzione della corrente elettrica per qualche ora in diverse zone del territorio. Si è vero –come spesso sottolineiamo- che i forti temporali mettono a nudo le evidenti e persistenti criticità della Città ma crediamo che stavolta il fenomeno sia stato davvero eccezionale e conferma quanto da tempo dicono i meteorologi, e cioè il verificarsi, sempre più spesso, di fenomeni temporaleschi di tipo tropicale, quasi simili agli uragani, pertanto è stato coniato il termine “medicane”, evento simile al ciclone tropicale per violenza e durata che interessa l'area mediterranea.
Con questo bisognerà purtroppo, considerati gli effetti irreversibili del cambiamento climatico, fare i conti nei prossimi anni. Bisognerà pertanto ripensare le modalità di previsione e di intervento e, perché no, "riprogettare" la Città adattandola ai tempi, per fare questo serve tanto tempo e, soprattutto tanto denaro. Mala tempora currunt…
Francesco Mezzapelle