A partire da sabato (20 settembre) e sino a domenica 5 ottobre, per tre weekend, anche il Seminario e il palazzo vescovile e il Museo diocesano di piazza della Repubblica a Mazara del Vallo aprono le porte per il festival “Le vie dei tesori”. Al Museo diocesano sarà visibile, dopo il restauro, il monumento funebre al vescovo Montaperto scolpito da Domenico Gagini, affiancato da una mostra di paramenti liturgici mai esposti. Aperta ai visitatori anche la biblioteca del Seminario dei Chierici e il palazzo vescovile, dove al primo piano sarà possibile ammirare la sala del trono e la sala degli stemmi.
Tra gli altri luoghi della Diocesi che saranno visitabili c’è la chiesa di San Nicolò Regale di mano bizantina e la Regale Abbazia di Santa Maria dell’Alto che secondo la tradizione, parrebbe risalire al 1085. Visite anche alla cripta della chiesa di San Francesco che conserva ancora i colatoi per l’inumazione dei cadaveri e ai tesori barocchi sotto la volta della chiesa di San Michele Arcangelo del monastero delle Benedettine. Lo scorso anno per il festival a Mazara del Vallo (dove sono in programma ulteriori siti da visitare) si sono registrate 4169 presenze, sfiorando i 129 mila euro di ricaduta sulla cittadina.
Programmi, indirizzi, orari dei luoghi nelle città che vivono il festival sono online (www.leviedeitesori.com).
comunicato stampa