Mazara, segnalati casi di aggressioni da parte di gabbiani… Hitchcock docet?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Giugno 2019 10:27
Mazara, segnalati casi di aggressioni da parte di gabbiani… Hitchcock docet?

Sta forse scoppiando una guerra tra uomo e gabbiani? Quella che Hitchcock aveva previsto decenni fa nel suo capolavoro “Uccelli”. Spesso la cinematografia, quella di autore è stata profetica, non vorremmo che lo fosse anche questa volta anche perché nell'immaginario popolare i gabbiani sono sempre stati visti come animali sinonimo di libertà, romanticismo, delicatezza. Sarà per il loro colore candido, il loro vivere al mare, il loro essere indifesi. Tutte caratteristiche che però sembrano stiano sparendo.

I gabbiani stanno cambiando, si stanno incattivendo. Non ci riferiamo certamente a quanto segnalato, attraverso una diretta facebook, da qualcuno sul tetto del Ministero degli Interni, a Roma, al fine di attaccare l’Amministrazione Raggi e la gestione dei rifiuti nella Capitale. Il fenomeno gabbiani è particolarmente evidente a Roma. Il che è curioso, visto che la Capitale dista trenta chilometri dal mare. Ma qui a pesare è stata la chiusura, più di 4 anni fa, della grande discarica di Malagrotta, che li ha privati di una grande fonte di sostentamento.

Se affamati i gabbiani si trasformano in avvoltoi, sono carnivori. In alcune città italiane, ma anche in alcune città europee, la loro presenza è in pericoloso aumento. Purtroppo dobbiamo segnalare che anche a Mazara del Vallo si sono verificati alcuni casi di aggressività da parte di questi uccelli che si sono spostati dalla costa sempre più all’interno della Città.

Il forte ed incessante garrire dei gabbiani si sente sempre più anche nelle campagne mazaresi. Un cittadino ci ha segnalato ad esempio che nei giorni scorsi mentre si trovava al cimitero comunale si è dovuto riparare sotto una scala per evitare di essere colpito da un gabbiano che planava in picchiata verso di lui. Un altro cittadino ci ha segnalato la pericolosità di alcuni gabbiani attraversando piazzetta dello scalo, ove al termine della vendita di pesce  alcuni abusivi abbandonano rifiuti di ogni tipo in prossimità della banchina.

Per non parlare dei diversi piccioni che ultimamente si vedono sventrati in alcune strade della cosiddetta “marina”. Una ragazza ci ha anche segnalato un tentativo di aggressione da parte di un gabbiano al proprio cagnolino che portava al guinzaglio durante una passeggiata. Ecco infine alcune informazioni utili sui gabbiani. I gabbiani reali zampe gialle, scientificamente chiamati Larus michahellis, si nutrono di rifiuti, pesci, ratti, carcasse, uova, piccoli animali e altri uccelli, soprattutto i piccioni, che uccidono a beccate e li sventrano per mangiarne le interiora, abbandonando poi la carcassa squartata.  Usano le feci come un'arma contro chi li disturba, per quello che è un autentico bombardamento.

Depongono di solito tre uova una volta all’anno dalla fine di marzo. L’incubazione dura circa un mese e i piccoli sanno già volare dopo poco più di un mese. Occorre dire che questi pennuti sono una specie protetta e c'è una falla normativa nei loro confronti visto che nessun ente ha responsabilità di protezione (del resto hanno sempre vissuto in libertà al mare); al contrario in Gran Bretagna è stata varata una normativa ad hoc. L'unico modo -spiegano gli etologi- per ridurne la presenza, è quella di siringare le loro uova o aggiungere uova finte al nido, così che non ne covino reali e nuove.

Francesco Mezzapelle

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