La città di Mazara del Vallo piange una delle persone più eminenti della sua storia repubblicana. Nelle scorse ore è venuto infatti a mancare il prof. Ivan Angelo, 87 anni, luminare di fisica e da sempre politicamente impegnato, profondo animatore del dibattito socio-culturale. Il padre Giuseppe Angelo è stato il secondo sindaco della Città di Mazara nel dopoguerra ricoprendo vari incarichi. Ivan laureatosi in Fisica ha proseguito gli studi negli Stati Uniti, al MIT di Boston. Tornato in Italia è stato docente presso l’Università di Palermo, ed insignito di diversi riconoscimenti.
Nel 1966 ha sposato la sua amata moglie Carmen, venuta a mancare qualche anno fa, dalla quale ha avuto due figli. Come dicevamo, è stato persona molto attiva e apprezzata anche a livello internazionale. Sostenitore e militante nel vecchio PCI, del quale è stato anche segretario cittadino negli anni ’90, e poi nei Ds; Angelo è stato un fervente assertore dei diritti e dello sviluppo della democrazia nei Paesi dell’est. Maestro di politica per diverse generazioni di mazaresi, anche dopo la pensione Ivan Angelo (in foto-collage di copertina) aveva continuato la sua fervente attività socio-culturale, invitato spesso a relazionare su varie tematiche fornendo sempre analisi lucidissime sull’attualità e pertanto molto apprezzato anche da sostenitori di opposta parte politica.
Il prof. Angelo è stato anche fra i redattori della rivista politico-culturale “L’ARCO”. Moltissimi in queste ore i cittadini che, anche attraverso i social, lo ricordano con affetto rinnovando la loro stima ed esprimendo cordoglio per la sua scomparsa.
A ricordarlo in modo particolare è l’ing. Pino Pernice, già deputato nazionale del PCI, suo grande amico che abbiamo contattato telefonicamente. I due cominciarono a frequentarsi ai tempi dell’Università: “Provo profondo per la sua scomparsa. Ivan – sottolinea Pernice con un filo di voce per la molta emozione- Ha dato un grande contributo alla ricerca scientifica e facevamo parte di un gruppo di studiosi attorno alla figura del noto astrofisico Livio Scarsi. Ivan Angelo. Abbiamo condiviso molte idee politiche e negli ultimi anni anche il percorso nell’Associazione Nazionali Partigiani (ANPI). Dal punto di vista scientifico era anche un appassionato di informatica, nelle ultime chiamate mi parlava del suo forte interesse per le reti neurali artificiali e sui computer quantici. Se ne è andato una personalità rilevante da un punto di vista politico e scientifico, oltre che una persona di una grandissima umanità” .
Personalmente ho ricordo molto bello del prof. Ivan Angelo che una calda giornata di fine estate del 2020 andai a trovare presso la sua bella villa. Parlammo a lungo quella mattinata, rimasi molto affascinato dalla sua “giovane visione” del mondo e delle sue dinamiche. Ad un certo punto mi mostrò una vecchia foto (a dx del foto collage), quella di un bambino con una grossa bicicletta sul lungomare. “Questa foto – descrisse successivamente- ritrae me verso il mese di agosto del 1940, fu scattata da mio zio Ruggero mentre reggevo la sua bicicletta di fronte la via IV Aprile.
In quel tempo, appena scoppiata la guerra il 10 Giugno 1940, mio padre era stato richiamato alle armi da capitano di artiglieria e comandava una batteria antiaerea a Posillipo; poco dopo sarebbe stato inviato all'isola di Rodi al comando di una batteria in quell'isola. Fino a qualche mese prima abitavamo ad Adria nel Polesine dove mio padre era preside del Liceo Classico di quella città avendo preso il posto di Nino Sammartano che si era trasferito a Roma. Presto si rese conto che la guerra sarebbe stata persa dall'Italia e che il Nord Italia sarebbe stato teatro del disastro e pertanto ordinò a mia madre di trasferirsi con me che avevo 6 anni a Mazara del Vallo”.
Anche a nome della Redazione di Prima Pagina esprimo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la triste scomparsa del prof. Ivan Angelo
Francesco Mezzapelle
