Mazara, ristrutturazione palazzo comunale di piazza Repubblica. Il progetto

L’edificio ospiterà gli uffici del sindaco e del presidente del consiglio comunale, una galleria espositiva e infopoint

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
22 Gennaio 2022 08:53
Mazara, ristrutturazione palazzo comunale di piazza Repubblica. Il progetto

Alcuni giorni fa vi abbiamo parlato del finanziamento regionale dei lavori di ristrutturazione del palazzo comunale di piazza Repubblica ad oggi ancora chiuso nonostante soggetto a restyling negli anni scorsi. L'Assessorato regionale alle Infrastrutture ha richiesto al Comune di Mazara del Vallo una documentazione integrativa relativa al nuovo progetto esecutivo e cantierabile approvato dalla Giunta Quinci lo scorso luglio e che prevede un investimento complessivo di un milione di euro, di cui circa 841mila per lavori (compresi oneri di sicurezza) e 158mila circa per somme a disposizione dell’Amministrazione; il finanziamento dell’opera rientrerebbe fra i complessivi 115 milioni di euro previsti del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per diverse opere in Sicilia.

Il palazzo comunale (in passato sede degli uffici della Presidenza del Consiglio comunale, degli Affari Sociali e del settore Urbanistica) nel corso della precedente Amministrazione –come dicevamo- era stato soggetto a lavori di restyling riguardanti in particolare la facciata di quell’edificio costruito fra la fine degli anni '60 e '70 in uno stile modernistico scandinavo e che, al contrario dell’antico palazzo comunale realizzato ai primi del novecento, non in linea certamente – ecco perché denominato “palazzaccio”- con il contesto strutturale della stessa piazza dove si trovano la sede vescovile, il seminario, e la antica e prestigiosa basilica cattedrale.

Dopo aver abbandonato, a seguito parere contrario della Soprintendenza, l'idea, per anni oggetto di ampio dibattito fra amministratori e studiosi, di realizzare il progetto redatto, gratuitamente, dall'illustre scultore mazarese Pietro Consagra, l’Amministrazione Cristaldi dopo aver acquistato un progetto preliminare realizzato dall’arch. Elena Calafato, optò con fondi comunali, circa 300.000 euro, per un progetto alternativo, “minimalista”, di facciata con cinque bassorilievi scultorei sul prospetto realizzati dall’artista mazarese Disma Tumminello; i lavori, eseguiti dall'impresa Cassano srl di Mazara, si conclusero nel gennaio 2016.

Da allora però il palazzo di città non fu però mai riaperto perché non ricevette le dovute autorizzazioni.

Il nuovo progetto esecutivo riguarda pertanto la ridefinizione degli spazi interni per rendere fruibile l’edificio secondo le norme relative alle barriere architettoniche e ai servizi igienici; esso prevede inoltre la collocazione di infissi interni, di un impianto solare termico nel terrazzo, un nuovo ascensore a norma di legge e una struttura leggera sul lato di via XX settembre.

Ma vediamo nel dettaglio cosa si legge nella relazione tecnica del progetto elaborato dai tecnici comunali arch. Tatiana Perzia e geom. Salvatore Ferrara (rup il geom. Mario D'Agati).

Progetto di ristrutturazione del palazzo di città intervento di riqualificazione urbana in piazza della Repubblica

progetto esecutivo

Premesso che:

- il progetto esecutivo “Progetto di restyling del palazzo di città, intervento di riqualificazione urbana in piazza della Repubblica” è stato approvato con Delibera G.M. n. 170 del 05/12/2011; - per il progetto esecutivo è stato rilasciato N.O. Soprintendenza BB.CC.AA. n. 6640 del 19/09/2011 e N.O. Soprintendenza BB.CC.AA. n. 5954 del 06/08/2014 (Pos. PP.UU. XII – 2489);

- parere favorevole ASP prot. n. 1581 del 20/09/2011; - il progetto nella sua completezza riguardava la ridefinizione degli spazi interni e il ridisegno dei prospetti dell’edificio da destinare nuovamente al Sindaco,

- i lavori eseguiti, finanziati con fondi comunali, hanno riguardato però soltanto il rifacimento della facciata e l’inserimento di un’opera artistica consistente in n. 5 bassorilievi scultorei in resina marmorea sul prospetto del palazzo di città;

- i lavori, realizzati dall’impresa aggiudicataria Cassano s.r.l., via G. Quattrocchi 8, Mazara del Vallo, sono stati ultimati il giorno 27/01/2016 come da certificato redatto in data 17/02/2016 e dichiarazione asseverativa del Direttore dei Lavori di pari data;

- oggi l’edificio completo esternamente si presenta all’interno totalmente da ristrutturare.

Stato dei luoghi. Il Palazzo di città è situato su un lato di Piazza della Repubblica, all’interno di un complesso monumentale di grande rilievo, comprendente la Cattedrale, il Seminario e il Palazzo vescovile.

Il Palazzo di città, copre una superficie complessiva di circa mq 350,00, è individuato al N.C.E.U. di Mazara del Vallo al foglio di mappa n. 233 part. 368 e ricade all’interno del Piano Regolatore Generale in centro storico - zona omogenea A, con destinazione urbanistica “Servizio amministrativo - Ufficio Comunale”. La giacitura del terreno è caratterizzata da superficie pianeggiante.

L’edificio è costituito da quattro piani fuori terra e da un piano seminterrato a cui si accede dalla via XX Settembre attraverso due vani adiacenti di proprietà comunale facenti parte di un altro edificio la cui seconda elevazione è di proprietà altra ditta. Tutti i piani sono destinati a uffici comunali Al piano rialzato si accede, direttamente da piazza della Repubblica, con una rampa di scala. Il piano seminterrato è collegato ai piani superiori soltanto da un ascensore e i piani superiori (rialzato, primo, secondo e terzo) sono collegati tra di loro oltre che dall’ascensore da una scala a chiocciola che si sviluppa a partire dal piano rialzato.

Il palazzo si affaccia internamente su una chiostrina che si sviluppa a partire dal piano seminterrato. L’edificio è costruito con struttura intelaiata in cemento armato realizzata con pilastri, travi e solai in latero-cemento, in elevazione si sviluppa fino a un’altezza di circa m 20,00. I prospetti che si affacciano su piazza della Repubblica, su via Garibaldi e su via XX Settembre, totalmente rifiniti, sono rivestiti con lastre di pietra calcarea del tipo “Caltanissetta”, per tre elevazioni fuori terra, l’ultima elevazione è rifinita con intonaco a stuccone a grana grossa bianco. L’edificio ha mantenuto il basamento originario rivestito in travertino locale. Nel prospetto su piazza della Repubblica ad evidenziare il balcone centrale ed i parapetti delle finestre troviamo n.

5 bassorilievi scultorei in resina marmorea, opera dell’artista mazarese Disma Tumminello. Gli infissi sono stati tutti sostituiti.

All’interno il palazzo manca di qualsiasi tipo di rifinitura e la criticità principale sono i percorsi verticali e le vie d'uscita che non rispondono ai requisiti di prevenzione infortuni e alle prescrizioni di cui al D.M. 14.06.1989 n. 236. All’interno soltanto i piani in sopraelevazione sono collegati da una scala a chiocciola con un diametro di m 3,60, al piano seminterrato (collegato ai piani superiori soltanto da un ascensore) si accede in via XX Settembre con n. 6 gradini sotto il livello stradale e al piano rialzato da una rampa di scale in piazza della Repubblica. Gli attuali servizi igienici in pessime condizioni sono in numero inferiore agli standards previsti dalla legge e mancano i servizi igienici per i disabili. Al piano seminterrato si trovano inoltre infiltrazioni di umidità e tutte le pareti e i pavimenti necessitano di opere di manutenzione straordinaria.

Progetto

Il progetto riguarda principalmente la ridefinizione degli spazi interni per una riqualificazione funzionale dell’edificio ed il sistema di collegamento verticale. Per migliorarne la fruibilità e realizzarne l'accessibilità, si rende necessario adeguare il Palazzo di città alla normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, in ottemperanza all’art.1 del D.P.R. n. 503/1996 e alle prescrizioni del D.M. 236/89 per quanto riguarda i servizi igienici.

Il progetto prevede la realizzazione delle seguenti opere:

- una nuova ridistribuzione degli spazi da adibire a uffici e sale di rappresentanza;

- il rifacimento dei servizi igienici;

- il rifacimento dei tramezzi, degli intonaci interni, della pavimentazione, la collocazione degli infissi interni e quant’altro occorre per dare l’opera finita a perfetta regola d’arte;

- il rifacimento degli impianti idrico, elettrico, riscaldamento/raffreddamento, rete internet e impianto fotovoltaico e solare termico da collocare nel terrazzo non visibile dall’esterno;

- la collocazione di un nuovo ascensore nel vano corsa esistente, per garantire i requisiti di accessibilità ai sensi del (D.M. 14.06.1989 N. 236);

- la realizzazione nel terrazzo del secondo piano di uno spazio per briefing di lavoro realizzato con una struttura leggera del tipo frangisole quale elemento di completamento che permetterà di ridefinire il prospetto/volume sulla via XX Settembre. Il sistema di schermo frangisole sarà un elemento di diaframma tra l’esterno e l’interno e sarà realizzato con elementi in cotto, a sezione quadrata, fissati su un sistema di montanti in acciaio corten.

Tutte le opere sopra elencate sono state autorizzate con N.O. Soprintendenza BB.CC.AA. n. 6640 del 19/09/2011.

Nel progetto precedente era prevista la costruzione di una rampa di acceso esterna da via XX Settembre con la quale si scendeva al piano seminterrato per garantire i requisiti di accessibilità ai sensi del D.M. 14.06.1989 n. 236 ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche. Era prevista inoltre la costruzione di una scala di acciaio di sicurezza nel cortile retrostante il palazzo che avrebbe collegato tutte le sopraelevazioni. Veniva mantenuta la scala a chiocciola.

Nel progetto di cui alla presente relazione si è studiato un nuovo sistema di collegamento verticale a partire dal piano seminterrato avente i requisiti di accessibilità ai sensi del D.M. 14.06.1989 n. 236 ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche. Non verrà realizzata la rampa di discesa esterna al piano seminterrato. Si accederà nell’edificio in via XX Settembre dagli ingressi dei due vani di proprietà comunale adiacenti al palazzo facenti parte di un altro edificio, nel primo vano si scenderà alla quota del piano seminterrato attraverso una scala di n.

6 gradini e attraverso un elevatore che consentirà il superamento di circa cm 90 per arrivare alla quota del pavimento del seminterrato. I due vani in via XX Settembre sono realizzati in muratura portante, per le modifiche proposte si utilizzeranno le attuali aperture per cui non si interverrà nella muratura portante. Dal piano seminterrato partirà la scala che collegherà tutte le elevazioni dell’edificio. La scala verrà realizzata nel vano che alloca la scala a chiocciola previa demolizione delle pareti curve.

Si otterrà un vano quadrato con dimensioni circa di m 3,80 x 4,20 idoneo per una scala che si sviluppa attorno ad uno spazio centrale con rampe di dimensione di m 1,20. La scala verrà realizzata in profilati metallici con gradini in marmo bocciardato. La parte di solaio che insiste nel corpo scala dove nel progetto precedente era prevista una cupola trasparente verrà realizzato tradizionalmente con un sistema piano.

Tutte le opere sopraelencate non modificheranno i volumi già realizzati. Il piano seminterrato dell’edificio sarà destinato a galleria espositiva e/o punto multimediale, infopoint, in cui si possano installare mostre d’arte permanenti o temporanee. Il piano rialzato sarà destinato ad uffici di rappresentanza. Il piano primo conterrà una sala conferenze con il foyer. Il piano secondo sarà destinato all’ufficio del Sindaco, con ufficio gabinetto del Sindaco, ufficio di segreteria, sala riunioni e due servizi igienici.

Il piano terzo, identico per superficie e divisione interna al piano secondo, sarà destinato alla Presidenza del Consiglio con uffici, sala riunioni e due servizi igienici. Ogni piano è dotato di servizi igienici a norma di legge. In merito al rapporto della superficie finestrata con la superficie del pavimento si è provveduto ad una verifica della superficie illuminante in base alla destinazione dei locali del palazzo e si è constatato che in ogni vano la superficie finestrata è superiore ad 1/8 della superficie a pavimento.

Dai calcoli effettuati si evince che tutti locali dell’edificio sono idonei ad essere utilizzati come da destinazione prevista.

Francesco Mezzapelle

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