Richiesto dai consiglieri comunali Giacomo Cangemi e Giorgio Randazzo (entrambi del Gruppo Misto), è stato convocato mercoledì 26 luglio alle ore 17 un Consiglio comunale aperto urgente sulla questione “Snam”.
Abbiamo appreso da alcuni consiglieri comunali di opposizione, dagli stessi Cangemi e Randazzo ma anche dal capogruppo consiliare del Pd, Giacomo Mauro, che in Conferenza di capigruppo la maggioranza che sostiene il Sindaco Cristaldi (il Gruppo di Fratelli d’Italia ed alcuni consiglieri del gruppo Misto) abbia comunicato la propria non partecipazione al Consiglio comunale aperto.
Qualora fosse vero avrebbe ragione Giacomo Mauro: “sarebbe un fatto gravissimo”. Quali potrebbero essere i motivi di questa mancata partecipazione? La speranza è quella di essere smentiti dai fatti e che la maggioranza si presenti partecipi al dibattito.
Sarebbe necessaria anche la presenza dell’intera Giunta ed in particolare del Sindaco Cristaldi che vista l’importanza del tema dovrebbe relazionare sulla questione ed illustrare ai suoi cittadini (non solo a quelli che lo hanno eletto in quanto un sindaco ha mandato imperativo) lo stato dell’arte della questione che riguarda il territorio mazarese ed indirettamente la sicurezza (un impianto strategico e possibile bersaglio del terrorismo) e le tasche dei cittadini (il prezzo del metano per i mazaresi viene calcolato da San Donato Milanese, sede della Snam Rete Gas); senza dimenticare che il gasdotto, che ha origine dall’Algeria e passante per Capo Bon, negli ultimi mesi ha accresciuto di molto la quantità di metano (secondo dati ufficiali: un incremento di 3,07 miliardi di metri cubi, pari ad aumento di oltre il 90 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016), trasportato attraverso condotta marina, verso la centrale Snam di Capo Feto dove ha inizio il trasporto di Snam rete Gas.
Pertanto una eventuale assenza dell’entourage politico che sostiene l’Amministrazione Cristaldi sarebbe molto grave perché, ovviamente, generebbe molti dubbi sul suo operato a favore della Città in una vicenda dove coinvolti colossi dell’energia. Sarebbe un tirarsi indietro al proprio ruolo istituzionale e ciò potrebbe per molti consiglieri rivelarsi un autogol politico in vista anche delle prossime elezioni… Speriamo che questa eventuale assenza nell’affrontare una questione delicata non sia stata loro imposta dall’alto…
Appresa la notizia il giovane Antonino Asaro, presidente dell’associazione culturale “Nuovi orizzonti” ha così commentato: “Sarebbe una grande mancanza di rispetto e di chiarezza nei confronti dei cittadini la mancata presenza della maggioranza consiliare! Quali sarebbero le motivazioni addotte a giustificazione dell'assenza di massa dei consiglieri di maggioranza? Che impegni istituzionali avrebbero se non presenziare alle sedute di consiglio? E ancor più grave sarebbe l'eventuale assenza del Sindaco e di tutta la Giunta!".
Ecco di seguito il testo della richiesta (del 5 luglio) di Consiglio comunale aperto e straordinario da parte di Cangemi e Randazzo:
“Con la presente, i sottoscritti Consiglieri comunali, Giacomo Cangemi e Giorgio Randazzo appartenenti al Gruppo Misto,Visto l’art.48 del Regolamento sui Lavori del Consiglio comunale che così recita: ” Quando si verificano le particolari condizioni previste dallo statuto o rilevanti motivi d’interesse della comunità lo fanno ritenere necessario, il Presidente del Consiglio sentita la Conferenza dei Capi gruppo, può convocare l’adunanza “aperta” del Consiglio Comunale, nella sua sede abituale od anche nei luoghi particolari previsti dall’art.4 del presente regolamento”;Ritenuta “accertata” la rilevanza per la comunità del tema riguardante il “rinnovo della concessione demaniale del gasdotto Algeria-Italia” occupante un area demaniale di mq 20.000 e di mq 86.650 del fondo del mare territoriale antistante la zona di “Capo Feto”; Data la richiesta nel 2014 per il rinnovo della stessa, accorpando due concessioni trentennali, effettuata dalla società Mariconsult Spa (con sede a Milano) in qualità di procuratrice speciale della Transmediterranean Pipeline Company Ltd; Considerata la notizia di rinnovo appresa dagli organi di stampa , nel silenzio più assoluto, confermata dal Comando di Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo che risale a Novembre 2016, e la fondata possibilità che il Comune di Mazara del Vallo possa ancora “incidere” nei termini contrattuali con la società destinataria di concessione demaniale con lo scopo di poter trarre benefici per tutta la città in termini economici data la rilevanza dell’impianto e delle strutture da circa trent’anni insediatesi in Città, anche alla luce dei forti dubbi sull’impatto dello stesso insediamento sul territorio in termini “ambientali” e di “sicurezza”;CHIEDIAMOAlla S.V.
di convocare un Consiglio Comunale straordinario in adunanza aperta da svolgersi un via d’urgenza sul delicato e importante tema prima esposto, a salvaguardia del territorio comunale dal punto di vista economico, sociale , ambientale, e della “credibilità” delle istituzioni democratiche della Città e della trasparenza del loro operato.In considerazione anche delle numerose interrogazioni , richieste e dichiarazioni pubbliche effettuate da molti colleghi Consiglieri Comunali e dai sottoscritti, che purtroppo non hanno avuto alcuna risposta dagliorgani interessati e delle lnumerose richieste di cittadini, attività imprenditoriali, parti sociali e associazioni.
Preghiamo la S.V. di dare adeguata divulgazione a tale richiesta per permettere la partecipazione di tutti i cittadini.Certo della Sua disponibilità, cordiali saluti”
Si tratta di una questione molto importante sulla quale la redazione di www.primapaginamazara.it ha più volte scritto in questi anni, per un approfondimento vedi il link https://www.primapaginamazara.it/index.php/attualita/10895-mazara-silenzio-dell-amministrazione-su-rinnovo-concessione-metanodotto-persistono-poteri-forti-citta-ancora-esclusa
Francesco Mezzapelle
16-07-2017 8,00
{fshare}