Mazara, riapre il Porticciolo di San Vito, la Stella Polare Asd riceve autorizzazione dopo il primo stralcio dei lavori.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
29 Agosto 2015 09:39
Mazara, riapre il Porticciolo di San Vito, la Stella Polare Asd riceve autorizzazione dopo il primo stralcio dei lavori.

Lo storico e caratteristico porticciolo di San Vito riapre finalmente i battenti. E’ terminata infatti la prima parte dei lavori per la sua messa in sicurezza e riqualificazione. L’associazione A.S.D. “Stella Polare” ha ricevuto dall’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente la concessione demaniale per sei anni per la gestione dello storico porticciolo di San Vito chiuso da circa tre anni.

Con l’ordinanza n.31/2015 la locale Capitaneria di Porto, nella persona del neo comandante Giuseppe Giovetti, ha firmato ieri, 28 agosto, l’utilizzazione temporanea del porticciolo di San Vito a Mare. Così si legge nella stessa: “Fermo restando quanto disposto con l’'Ordinanza CP n.72 del 11.11.2011, in via provvisoria e comunque fino alla data 31 .10.2015, è consentito ai soci della STELLA POLARE A.S.D. (concessionario) di accedere nell'area in concessione all'interno del porticciolo di San Vito a Mare ed ormeggiare con le rispettive unità negli stalli all'uopo predisposti e numerati, limitatamente all'area demaniale marittima denominata Lotto Funzionale 1, corrispondente alle banchine centrale, di ponente e quella paralleta alla strada pubblica, meglio individuate nell'allegata planimetria che costiluisce parte integrante della presente Ordinanza.(Prescrizioni per il concessionario).

La STELLA POLARE ASD, in persona del presidente pro tempore, dovrà far si che l'accesso alle aree demaniali in concessione sia effettuato esclusivamente dai propri soci e che l'ormeggio all'interno del porticciolo di San Vito a Mare venga assegnato solo a quelle unità da diporto che per larghezza, lunghezza e pescaggio soddisfino i parametri di sicurezza corrispondenti a ciascun posto barca preventivamente individuato…”. 

Secondo la planimetria fornita dai tecnici dei lavori, gli architetti Giuseppe Buscarino e Giuseppe Giacalone, il porticciolo ospiterà circa 70 imbarcazioni da diporto.

Il porticciolo di San Vito, caratterizzato da una bella insenatura, ha circa 80 anni. Fino a circa 15 anni fa il porto era mantenuto in discrete condizioni, cioè finchè era esistente il Club Nautico la cui sede, che sorge proprio davanti al porticciolo, è oggi abbandonata, molto fatiscente e pericolante. Con la chiusura del Club Nautico così il porticciolo, nonostante alcune gestioni temporanee, è stato progressivamente abbandonato all’incuria, ciò con grande responsabilità di tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo.

La storia dei lavori di riqualificazione del Porticciolo di San Vito a Mare. Nel maggio 2012 la locale Capitaneria di porto aveva ordinato lo sgombero di circa più di 150 imbarcazioni ormeggiate porticciolo di San Vito; la struttura era stata valutata in stato di degrado e abusiva. Ciò era avvenuto a seguito dell’ordinanza, la n.72 era stata emanata nel novembre 2011 a seguito della dichiarazione di inagibilità delle banchine e pericolosità delle stesse formulata dai tecnici del Genio civile di Trapani.

In attesa però di indire la gara per la concessione di sei anni del porticciolo naturale che sorge dinnanzi alla chiesetta di San Vito a Mare, l’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente nell’estate del 2012 aveva accolto la richiesta dell’Asd “Stella Polare” per la concessione temporanea e parziale dell’area demaniale che insiste su 11.000 mq costituita da quattro banchine nelle quali dovrebbero trovare posto circa 160 piccole imbarcazioni. Così ricevuta l’autorizzazione dell’Arta, l’associazione diportistica aveva avviato, il 16 agosto 2012, a proprie spese, i lavori per la sistemazione della banchina centrale, degli ormeggi e del tratto di accesso al porto adiacente alla carreggiata del lungomare San Vito.

Ma, come dicevamo, si trattava di un’autorizzazione temporanea di 40 giorni così scaduta la concessione il porto era stata richiuso ritornando ad uno stato di degrado.

Nel marzo dello scorso anno l’Assessorato regionale, acquisiti tutti i pareri, aveva indetto finalmente la gara per la concessione demaniale di 6 anni, ma rinnovabile, della struttura. Tre sono state le ditte partecipanti, una si era ritirata. L’Assessorato ha aggiudicato la gara all’associazione A.S.D. “Stella Polare” di cui è presidente Giacomo Cangemi, consigliere comunale, e circa 150 soci.

Così la stessa Associazione aveva chiesto autorizzazione all’Arta per potere utilizzare la banchina centrale che a seguito di un sopralluogo di tecnici risultava agibile. Il Comandante della Capitaneria di Porto, cap. Davide Accetta aveva firmato, visti i pareri del Genio Civile di Trapani e dell’ufficio mazarese del Demanio Marittimo, un’ordinanza che autorizzava la stessa “Stella Polare” ad utilizzare parzialmente la struttura. Così nel braccio centrale del porticciolo la scorsa estate hanno trovato ormeggio una quarantina di imbarcazioni.

I lavori di messa in sicurezza e riqualificazione. L’Associazione A.S.D.“Stella Polare” dopo aver ricevuto la concessione di 6 anni ma rinnovabile ha pensato ai lavori di messa e sicurezza e riqualificazione dell’approdo. Il Consiglio direttivo dell’Associazione aveva programmato i lavori che prevedono la sistemazione di tutte le banchine del porto, dei flangiflutti, dragaggio dei fondali e pulizia in generale.

“Lo scopo di questi lavori -ha dichiarato Giacomo Cangemi- è quello di ripristinare la sicurezza, funzionalità e modernizzazione del porto mantenendo intatto l’aspetto paesaggistico”. In merito al finanziamento dell’opera Cangemi ha spiegato: “i lavori sono autofinanziati, cioè i soci diportisti pagano per la sistemazione della struttura, saranno però ben accette collaborazioni di privati o aziende che vorranno contribuire all’opera magari con un ritorno pubblicitario. Questa struttura –ha concluso Cangemi- deve divenire un luogo di ritrovo non solo per i diportisti soci ma anche per lo svolgimento di attività culturali. I cittadini mazaresi saranno orgogliosi di quanto verrà fatto”. (foto n.1 e 2 scattate questa mattina). 

Francesco Mezzapelle

29-08-2015 11,30

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