Mazara, prosegue il maltempo, rischio esondazione del fiume Mazaro in alcuni tratti del porto canale

Si teme, considerate le condizioni meteo avverse, che possa verificarsi il tanto temuto fenomeno del "marrobbio"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
18 Gennaio 2025 10:51
Mazara, prosegue il maltempo, rischio esondazione del fiume Mazaro in alcuni tratti del porto canale

Prosegue il maltempo sulla Sicilia occidentale. La Protezione Civile Regionale ha pubblicato un avviso di allerta gialla per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido fino alle ore 24 di oggi sabato 18 gennaio. Sono previste piogge sparse, con rovesci o temporali. si legge nel bollettino: persistono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento; venti dai quadranti orientali da forti a burrasca, con rinforzi fino a burrasca forte.

mareggiate lungo le coste esposte". A Mazara del Vallo si registrate forti raffiche di vento e mare mosso con particolare rilevo ondoso; acque agitate anche all’interno del bacino portuale, nel porto canale. Particolare attenzione desta l’innalzamento del livello dell’acqua del fiume Mazaro, in alcuni punti a qualche decina di centimetri dalla banchina (vedi foto e video da noi realizzato poco fa). Si teme, considerate le particolati condizioni meteo marine, che si verifichi il tanto temuto “marrobbio”, il fenomeno che fin da tempi remoti si verifica in determinate condizioni meteo presso il fiume Mazaro: si tratta di un rapido ed improvviso cambiamento del livello delle acque, con escursioni anche dell'ordine del metro che avvengono in pochi minuti; il fenomeno negli anni scorsi ha causato molteplici danni alle imbarcazioni ormeggiate ed alle strutture che si trovano sulle banchine.

I mazaresi convivono con il fenomeno del “marrobbio” (presente solo in altri due fiumi al mondo, uno in Giappone e l'altro in Svezia) sin dall’antichità: i periodi usuali sono la primavera e l’autunno, ma può verificarsi anche in estate (vedi l’evento rilevante del 26 giugno 2014). Negli ultimi anni il “marrobbio” è temuto ancor più in considerazione che i fondali del fiume Mazaro e del porto canale sono ormai di molto ridotti a causa del mancato dragaggio (annosa questione della quale si occupa frequentemente la nostra redazione), da oltre quarant’anni; con l’escavazione del letto del fiume sarebbe infatti garantito un maggior pescaggio che determinerebbe una minore irruenza del “marrobbio” ogni qual volta esso si presenti.

Francesco Mezzapelle 

Video gallery

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza