Mazara, progetto sperimentale per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
30 Gennaio 2018 12:54
Mazara, progetto sperimentale per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati

“Oggi firmiamo un impegno reciproco per l’accoglienza. Attraverso il progetto ‘Casa dei Ragazzi Foco’ che è a costo zero per il Comune in quanto finanziato dal Ministero dell’Interno e che portiamo avanti con la cooperativa Fo.co e con l’Associazione Casa della Comunità Speranza, diamo l’opportunità a 12 minori stranieri non accompagnati di vivere in una comunità-alloggio, in un contesto di serenità, impegnandoci a seguirli con corsi di alfabetizzazione di lingua italiana ed un supporto umano e di vita. L’impegno che firmano i ragazzi è di rispettare le regole della nostra comunità e della nostra Città e di contribuire ad accrescere la cultura del rispetto”.

Lo ha detto il dirigente del settore Servizi Sociali Maria Gabriella Marascia che, su delega dell’Amministrazione Comunale, ha siglato il protocollo d’impegno previsto dal progetto sperimentale Sprar “Casa dei Ragazzi Foco” per l’accoglienza integrata dei minori stranieri non accompagnati.

Il progetto, che è uno dei 3 sperimentali in corso di svolgimento nel territorio nazionale, prevede l’accoglienza di 12 minori in una comunità-appartamento ubicata nella via Siracusa, dove le suore ed i volontari della Casa della Speranza, coordinati da suor Paola, ed il personale della cooperativa Foco con il coordinamento di Giacomo Anastasi seguiranno il percorso di vita ed accoglienza dei ragazzi richiedenti asilo politico. Obiettivo del progetto sperimentale, anche attraverso la stipula del patto reciproco, è quello di accompagnare i giovani richiedenti asilo verso un percorso di vita che possa approdare anche all’affido familiare.

Presenti alla firma del protocollo, per l’Amministrazione Comunale, la dirigente Maria Gabriella Marascia; per il progetto Sprar sono intervenuti il coordinatore Giacomo Anastasi, l’assistente sociale Gianvito Lombardo, suor Alessandra della Casa Comunità Speranza ed il mediatore culturale Abubacarr Jallow.

30/01/2018{fshare}

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