Mazara, pochissimi parcheggi rosa in città. Giovani e future mamme sollevano una questione di civiltà

Chiedono la piena attuazione del nuovo Codice della Strada che prevede l’istituzione obbligatoria di “parcheggi rosa"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Luglio 2025 09:25
Mazara, pochissimi parcheggi rosa in città. Giovani e future mamme sollevano una questione di civiltà

Nonostante le nuove disposizioni del Codice della Strada che dal 2021 autorizzano i Comuni a istituire i cosiddetti “parcheggi rosa”, a Mazara del Vallo esistono pochissimi stalli riservati a donne in gravidanza o genitori con bambini piccoli. A sollevare la questione sono due giovani mamme, Valeria Di Maria e Fabiola Stradella che si sono confrontate con altre mamme con bimbi di età inferiore ai due anni e altre signore in stato di gravidanza che hanno lamentato anch’esse un problema che certamente meriterebbe la dovuta attenzione da parte delle istituzioni, ed in particolare da chi si occupa di politiche sociali nel territorio.

Ci troviamo di fronte a delle vere e proprie barriere architettoniche –sottolineano Di Maria e Stradella- Provate a mettervi in macchina in stato di gravidanza o con un bimbo che ancora non cammina e non trovare un parcheggio per raggiungere il centro storico, oppure riuscirlo a trovare distante e magari raggiungere il centro urbano o anche i lidi, per fare alcuni esempi, sotto il gran caldo; stesso disagio in inverno con la pioggia e il freddo. Ad oggi possiamo soltanto andare al supermercato, e non in tutti, ove garantiti alcuni posti. Alla faccia del cosiddetto ‘diritto alla mobilità’ garantito costituzionalmente nel nostro Paese”.

La legge (art. 188-bis del Codice della Strada, introdotto con la L. 156/2021) consente ai Comuni di riservare posti auto per chi possiede un permesso rosa. Le sanzioni per i trasgressori possono arrivare a 344 euro. Il Comune di Mazara ha istituito da poco “parcheggi rosa”, appena un paio, nel parcheggio comunale di piazzale GB Quinci, restando indietro rispetto a molte altre città italiane, ove già da tempo implementata la norma con la presenza di un buon numero di stalli riservati a donne incinte o con neonati da occupare con un adeguato “bollino rosa” rilasciato dalla polizia municipale.

Questa –spiega Valeria Di Maria, che ha sollevato la questione già un paio di anni fa nel corso della nostra rubrica PrimaNews- rappresenta una mancanza che pesa, non solo sul piano pratico – per le donne incinte o donne con neonati - costrette a posteggiare lontano da servizi pubblici, ospedali o farmacie – ma anche simbolicamente: l’assenza dei parcheggi rosa è l’ennesima conferma di quanto la parità di genere e il sostegno alla genitorialità siano ancora sottovalutati. I parcheggi rosa non sono un privilegio, ma un atto di civiltà, un piccolo segno concreto che una città può dare alle proprie cittadine e ai genitori”.

Fabiola Stradella aggiunge: “chiediamo all’amministrazione comunale di agire subito: basta un regolamento, un piano di attuazione e il rispetto di una norma già esistente. Pertanto siamo pronte ad incontrare rappresentanti dell’Amministrazione e lo stesso Sindaco per discuterne ed esporre di persona la problematica al fine di trovare immediate soluzioni”.

Francesco Mezzapelle

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