Una folta delegazione dell’Associazione dei Pescatori del Golfo di Liivi (Estonia) è stata in visita al Distretto della Pesca e Crescita Blu.
L’obiettivo della visita dei trenta pescatori estoni, accompagnati dal Direttore della Pesca, dott.ssa Esta Tamm, è stato quello di acquisire maggiori informazioni in merito al modello di sviluppo della blue economy, proposto in questi anni dal Distretto siciliano, nel Mediterraneo e che, partendo dalla pesca, si estende a tutte le filiere produttive.Il presidente del Distretto, Giovanni Tumbiolo, ha illustrato ai pescatori del Mar Baltico l’idea progettuale della “Blue Economic Zone” nel Mediterraneo promossa dal Distretto pesca insieme all’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo.
Tale modello di sviluppo si basa sulla cooperazione fra i Paesi rivieraschi e dell’area Euro-Mediterranea attraverso il “software” della blue economy, la filosofia produttiva propugnata dal 2009 dal Distretto della Pesca, dall’Osservatorio e dalla Regione Siciliana. Si tratta di un approccio “Made with Sicily” che prevede la creazione di una rete di piccoli cluster produttivi, un macro-distretto del Mediterraneo. La blue economy e le buone pratiche dell’economia circolare e della bio-economy sono fondamentali per sviluppare il modello economico del cluster, l’“hardware” adatto per sviluppare insieme ai Paesi partner progetti condivisi.
La “Blue Economic Zone” ha l’obiettivo di valorizzare le piccole comunità costiere e di frenare l’emorragia umana tragicamente in atto.La delegazione di pescatori baltici ha manifestato molto interesse nei confronti della manifestazione Blue Sea Land, Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente, la cui settima edizione, che si terrà a Mazara del Vallo dal 4 al 7 ottobre 2018, sarà dedicata alla bio-economy.
Francesco Mezzapelle
19/03/2018
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