Da qualche giorno all’ingresso del tratto del lungomare Mazzini della pista ciclabile di Mazara del Vallo è stato installato un dispositivo elettronico collegato ad un ledwall per la raccolta e elaborazione dati ed in particolare per il rilevamento bidirezionale del numero biciclette in transito (vedi foto da noi scattata ieri mattina). Lungo l’intero percorso urbano della pista ciclabile sono state installate alcune centraline di monitoraggio (che permetteranno di contare anche il totale biciclette transitate nel periodo e la quantità di CO2 risparmiato ipotizzando un percorso medio fissato per ogni bicicletta in transito) totem interattivi con app turistica collocati in tre diversi punti della pista ciclabile; previste, inoltre, una cinquantina di apparecchietti multimediali con audioguide turistiche.
Il totale di questo investimento si aggira intorno ai 90mila euro. Per la realizzazione dei diversi tratti della pista ciclabile (un percorso di circa 7 km: Lungomare San Vito, Lungomare Hopps-Mazzini, via Molo Caito, Trasmazaro e lungomare Fatamorgana- Tonnarella, percorso poi modificato con la delibera di Giunta n.144/2023 con perizia di variante migliorativa) sono stati investiti complessivamente circa un milione di euro a fronte di un finanziamento di circa 1milione 282mila euro dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture e Mobilità con i fondi dell’azione 4.6.4 del Po Fers Sicilia 2014-2020 nell’ambito di Agenda Urbana.
In particolare il Comune ha partecipato all’avviso per lo “Sviluppo delle infrastrutture necessarie all’utilizzo del mezzo a basso impatto ambientale” e dopo il via libera al finanziamento ha effettuato la gara d’appalto che è stata aggiudicata al Consorzio Stabile Cons.Ap di Sant’Antimo in provincia di Napoli che ha offerto un ribasso del 30,9611% sull’importo a base d’asta di circa 1milione 29mila euro. Il Comune ha inoltre ricevuto un finanziamento attraverso il Pnrr di 328.160 euro rientrante nell'ambito della misura 1.4.1 “Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici” con l'obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile.
Di questo finanziamento sono stati spesi circa 165mila euro (Determina dirigenziale n.1448//2023), era rimasta pertanto a disposizione della stessa Amministrazione circa un’altra metà da utilizzare sempre relativamente allo stesso progetto e così si è proceduto all’acquisto e installazione delle suddette apparecchiature.
La realizzazione della pista ciclabile in Città è stata accompagnata da diverse polemiche soprattutto sui social, la maggioranza dei cittadini ha certamente ben accolto l’opera che ad oggi però risulta ancora incompleta, probabilmente da qui il suo mancato collaudo. Risulta infatti mancante il tratto di collegamento fra le due sponde del fiume Mazaro. Inizialmente si era pensato ad collegamento garantito dalla storica “chiatta” (fuori servizio da mesi in attesa dei lavori di dragaggio del porto canale).
Successivamente, la nuova Amministrazione del rieletto sindaco Salvatore Quinci ha pensato alla realizzazione di un ponte ciclopedonale per collegare le due sponde del fiume Mazaro proprio nel tratto ove operava la “chiatta”, cioè da piazzetta dello scalo e largo via Selinunte nel quartiere Trasmazaro; il progetto, con un investimento previsto di circa 2 milioni di euro, è stato inserito nel recente piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Giunta e che dovrà esser approvato prossimamente in Consiglio comunale.
In merito alla stessa pista ciclabile non mancano proposte migliorative da parte di cittadini, una ad esempio (più volte da noi evidenziata) quella di eliminare, al fine di liberare nuovamente la vista del mare allargando al contempo la carreggiata stradale, del tutto gli stalli di parcheggio auto adiacenti alla stessa pista ciclabile nel tratto del lungomare Mazzini e San Vito, sono circa un centinaio che potrebbero esser recuperati con la creazione di alcune aree ad hoc già peraltro individuate e parzialmente utilizzate dal Comune, garantendo la mobilità su tutto il lungomare con un servizio di piccoli bus elettrici già peraltro annunciati qualche anno fa; sarebbe un bel passo in avanti verso una "città green".
Francesco Mezzapelle