Mazara, Mercato agroalimentare, quando ripristinati i locali danneggiati?

Chiusa con i tufi nelle scorse ore l’area ove era custodito il trenino elettrico andato a fuoco nel luglio 2021

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Marzo 2023 09:50
Mazara, Mercato agroalimentare, quando ripristinati i locali danneggiati?

L’altra mattina presso l’area del porto nuovo di Mazara del Vallo, dalla prima banchina ove ormeggiati alcuni pescherecci della flotta mazarese, abbiamo notato che all’interno della struttura di quello che doveva costituire il mercato ittico all’ingrosso (poi ripensato successivamente come mercato agroalimentare… ma di fatto mai aperto) vi erano alcuni operai edili. In pratica avevano completato la chiusura con dei mattoni di tufo della parte anteriore (vedi foto copertina) degli stessi locali rimasti danneggiati dopo l’incendio del trenino elettrico nella notte del 22 luglio 2021; chissà forse per non permettere a nessuno di poter accedere all’interno (ricordiamo la diatriba, tutta social, sulla questione fra i consiglieri di opposizione Pietro Marino, Giorgio Randazzo e Antonio Culicchia e lo stesso sindaco Salvatore Quinci).

Per un momento abbiamo pensato che finalmente fossero iniziati i lavori per il ripristino dei locali interni dello stesso mercato rimasti –ribadiamo- molto danneggiati a seguito di quell’incidente. Erano circa le una quando le fiamme avvolsero il mezzo mentre si trovava custodito all’interno del mercato (ancora oggi non si comprende il perché, e chi, avrebbe dato autorizzazione a ricoverare il trenino estivo in quel luogo, proprio oltre quella nuova parete di tufi appena realizzata) dopo avere terminato il turno di servizio serale.

Intervennero i vigili del fuoco che domarono l'incendio. Dai primi rilievi sembrò chiara la sua natura non dolosa ma originata da un corto circuito o dal surriscaldamento delle batterie. I locali di una parte del mercato agroalimentare che custodivano il mezzo subirono danni, danni anche ai locali concessi in comodato d’uso gratuito al Distretto della Pesca che dovette abbandonare quella sede e ai locali attigui, concessi sempre dal Comune, per la biglietteria Siremar per il traghetto per Pantelleria.

A seguito di perizie e relativo contenzioso, il Comune di Mazara del Vallo per i danni subiti ricevette dall’assicurazione circa 740mila euro. La destinazione di tale somma divenne oggetto di scontro, nel corso del Consiglio comunale del 25 novembre scorso dedicato alle variazioni ed assestamenti di bilancio, fra l’opposizione, che ormai aveva la maggioranza, e la stessa Amministrazione. In particolare la Giunta Quinci presentò una variazione per destinare circa 550mila euro di quella somma alla copertura di obblighi derivanti dai lavori di somma urgenza per la sistemazione dei danni e la prevenzione di ulteriori danni derivanti dal maltempo e dall'alluvione dello scorso 30 settembre.

I consiglieri di opposizione contestarono tale scelta ed il “sistema degli affidamenti”, proponendo dapprima un emendamento che ricevette parere contrario tecnico, contabile e del collegio dei Revisori, e poi un subemendamento (parere contrario tecnico e contabile e parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti) per spostare 470mila euro dei 550mila euro destinati ai lavori di somma urgenza. Il subemendamento, approvato a maggioranza, prevedeva di destinare: 160mila all'ordine pubblico e sicurezza; 150mila a valorizzazione beni di interesse storico e 160mila euro ad assetto del territorio ed edilizia abitativa (progettazione Pug, progettazione escavazione, progettazione terzo ponte sul fiume Mazaro).

Domanda (da parte di molti cittadini) sia all’Amministrazione che all’opposizione: quando saranno avviati i lavori per il ripristino e la sistemazione dei locali di quello che doveva divenire una grande mercato agroalimentare nel quale nei primi anni del 2000 il Comune di Mazara del Vallo ricevette un finanziamento di diversi milioni di euro?

Francesco Mezzapelle 

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